lunedì 16 settembre 2019

Gatti anziani: l'anestesia

Per quanto l'anestesia sia una normale procedura nella medicina veterinaria, quando si tratta di gatti anziani esistono molti pregiudizi sull'argomento. L'idea che il rischio dell'anestesia superi l'importanza della prevenzione veterinaria - per esempio riguardo alla dentatura - non ha più ragione di essere. Sì, è vero che non esiste un'anestesia priva di rischi. Tuttavia, nelle mani di un bravo veterinario e del suo staff diventa una procedura di routine e sicura. Il rischio può essere enormemente diminuito dall'anamnesi, da una visita e da analisi da eseguire prima, come esami del sangue e delle urine, e forse una radiografia toracica.

Questi test rendono la procedura più costosa, ma permettono al veterinario di capire perfettamente lo stato di salute del gatto prima di procedere. Durante l'anestesia, l'applicazione di un catetere intravenoso e la somministrazione di liquidi possono aumentare la sicurezza. Nel caso di un intervento di ortodonzia, il veterinario può prescrivere degli antibiotici prima, durante e dopo l'operazione. Se il costo è un punto dolente e dobbiamo decidere dove risparmiare per poterci permettere le operazioni necessarie, il denaro speso per un adeguato monitoraggio e per i liquidi via flebo durante l'anestesia è quello che assicura il migliore ritorno in termini di sicurezza.

Nessun discorso sui pericoli dell'anestesia può essere completo senza alcune parole sulle nostre responsabilità in merito. Seguiamo le istruzioni del veterinario per preparare Micio all'operazione. Se è specificato che deve essere a digiuno, accertiamoci che arrivi in ambulatorio a stomaco vuoto. Seguire questo consiglio è uno dei metodi più semplici per ridurre i rischi. Durante l'anestesia il contenuto dello stomaco può essere rigurgitato, inalato dai polmoni, con le potenziali sfortunate complicazioni del caso.

In generale, dovremo evitare di dargli da mangiare la sera prima, ma continuiamo a permettere al gatto di accedere all'acqua fino al mattino dell'operazione (in ogni caso, seguiamo sempre le istruzioni del veterinario). Prepariamoci a fornire a Micio delle cure particolari una volta tornati a casa dopo l'operazione. Molti veterinari hanno l'abitudine di dimettere gli animali prima che abbiano smaltito completamente la sedazione. Questi gatti devono essere tenuti lontano da ambienti troppo caldi o troppo freddi perché i loro riflessi sono ridotti. Se l'idea di prenderci cura di un animale sedato non ci lascia tranquilli, mettiamoci d'accordo col veterinario perché allunghi i tempi di degenza.

Se la clinica non è aperta 24 ore su 24, accertiamoci di avere il numero di telefono del più vicino pronto soccorso veterinario, nel caso in cui si presentassero complicazioni in seguito all'anestesia. Cerchiamo di capire bene che cosa prevede l'operazione e che cosa ci dobbiamo aspettare. Di solito dopo l'anestesia i gatti tossiscono, per esempio, perché il tubo usato per somministrare il gas anestetico può irritare la gola. Se la tosse non si risolve in un paio di giorni, chiamiamo il veterinario. (Foto: Pinterest)

1 commenti:

  1. I consigli sono preziosi. Devo ammettere, a ragion veduta, che la paura dell'anestesia - anche con dovuti accorgimenti - mi rimane quando parliamo di gatti adulti/anziani.....

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