Anche cacciare è istintivo: quale gatto selvatico sopravvivrebbe senza rincorrere topi e uccellini? Perfino gli esemplari che sembra preferiscano frugare nei cassonetti della spazzatura non esitano a dare la caccia ai topi e ai ratti che vi abitano. Il gatto è a sua volta una preda per gli animali più grandi. Quando un massiccio Pit Bull spunta dall’angolo della strada, il gatto sente il bisogno di scappare e arrampicarsi in alto, su un albero, fuori dalla sua portata.
Non ha tempo per pensare perché un attimo di esitazione potrebbe essere fatale: agisce per istinto per salvarsi la vita. Anche per questo ha bisogno di conoscere a fondo il territorio che lo circonda, per sapere esattamente dove si trova l’albero più vicino. È impossibile cancellare i comportamenti istintivi. Anche il gattone di razza più viziato che ci sia, castrato e abituato alla vita d’appartamento, in talune situazioni si comporta semplicemente da gatto.
Si possono individuare tre sfere istintuali per eccellenza, ovvero:
- accoppiamento, riproduzione e cure materne;
- caccia;
- autoconservazione.
A noi umani non piace quando l’istinto felino entra in conflitto con la vita domestica, ma dobbiamo tenere sempre a mente che Micio risponde al richiamo della propria natura: fa semplicemente il gatto, anche e soprattutto quando a noi sembra che si comporti “male”. Dobbiamo farcene una ragione e imparare a conviverci nonostante talvolta il suo istinto si faccia beffe delle nostre preferenze. (Foto: Pinterest)
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