mercoledì 15 marzo 2023

Storie vere di gatti straordinari: Annie

È una giornata piena di lavoro come le altre in una clinica veterinaria della californiana Discovery Bay, poi una bionda signora entra nell'atrio, appoggia un trasportino per gatti sul pavimento e, prima che chiunque possa accorgersene, scappa via.. Quando il personale della clinica si avvicina al trasportino trova un biglietto con scritto: "Sono brava con bambini e cani" e, dentro, una gatta a chiazze arancio, nere e bianche. Senza perdere tempo è chiamato un medico veterinario ma, quando arriva, la micina ha già conquistato tutti e il personale decide di tenerla con sé alla clinica.

La chiamano Orphan Annie, ossia 'Annie l'orfana', la assumono ufficialmente e le assegnano incarichi molto particolari e su misura per lei, eleggendola anche 'Gatta dell'accoglienza', 'Gatta portavoce' e 'Assistente all'assistenza'. La sua giornata trascorre perlopiù tra un sonnellino e l'altro, intervallati da un'occhiata fuori dalla finestra, una fotografia o il benvenuto ai nuovi pazienti. Ben presto però Annie dimostra di essere molto più di un bel musetto e dà prova di sensibilità e acume davvero profondi. 

Un giorno fa il suo ingresso nella clinica una signora con un gatto anziano in cattive condizioni. La donna è disperata, si appoggia al bancone dell'accettazione e inizia a piangere in silenzio. La piccola Annie, che fino a quel momento dormiva sulla solita sedia, salta sul bancone e inizia a fare le fusa e a sfregarle il muso contro la guancia. Quell'inaspettata dimostrazione di affetto ha su di lei un effetto calmante, tanto che si asciuga le lacrime e comincia a coccolare la simpatica micina. Da quel momento Annie sostiene e rassicura molti di coloro che si presentano alla clinica. 
 
È la triste realtà ma ogni anno nei rifugi per animali statunitensi sono soppressi 4 milioni fra gatti abbandonati e selvatici. Annie è stata fortunata, l'ex padrona ha avuto perlomeno il cuore di lasciarla in una clinica veterinaria e il personale non ha voluto mandarla via. A sei anni non è più cucciola e i gatti di quest'età - o più vecchi - sono solitamente difficili da riaccasare. Annie invece ha trovato una nuova casa in cui può davvero fare la differenza ogni giorno, portando un po' di conforto ai pazienti della clinica e ai loro padroni. Non solo: è il simbolo dei gatti abbandonati di tutto il pianeta e la prova vivente che ognuno di questi felini possiede un dono prezioso da condividere. (Foto: Pinterest)

Testo liberamente tratto da: Wonder Cats. True Stories of Extraordinary Felines (Ashley Morgan)

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