venerdì 27 settembre 2019

Razze gatti: il British Shorthair

Le razze britanniche ufficialmente riconosciute sono sessantacinque e si distinguono dagli Europei a pelo corto, nonostante le somiglianze di base. Per secoli il gatto British Shorthair è stato allevato nel clima spiacevole e piovoso delle Isole e perciò si tratta di un micio robusto, poco esigente, che non richiede cure particolari. È la razza più diffusa nei registri del Governing Council of the Cat Fancy (GCCF) del Regno Unito dal 2001, quando ha superato la razza persiana. Il British Shorthair è massiccio, con un foltissimo pelo che lo rende simile a un peluche, sofficissimo al tatto e definito in inglese crisp.

Gli occhi sono grandi, rotondi e molto espressivi; possono essere di molte varietà di colore: rame, giallo oro, verde e blu; la maggioranza li ha arancio o rame. La testa del gatto è rotonda e piena, con le guance paffute (soprattutto nei maschi). Il corpo di questo felino è grande, robusto e muscoloso (cobby in inglese), caratterizzato da petto largo, spalle e fianchi robusti e gambe corte, con zampe rotonde e una coda ben fornita di pelliccia, che termina in una punta arrotondata. Lo scarto di grandezza fra maschi e femmine è particolarmente vistoso in questa razza: i maschi hanno un peso medio di 5–8 kg, mentre le femmine possono pesare fino a 4–5 kg. La durata della vita media è di 14-20 anni.

I British Shorthair sono presenti in molti colori. Per molti anni, la variante più popolare è stata quella blu e fino a pochi anni fa questo gatto veniva chiamato anche "British blue". Il blu rimane comunque quello più popolare della razza, anche se ora c'è una grande varietà di altri colori e varianti cosiddette "pattern accepted" riconosciute da molti enti e associazioni. Questi includono i colori nero, blu, bianco, rosso, crema, cioccolato, lilla, cinamon (cannella) e fawn (daino). Il British Shorthair può essere monocolore (i più diffusi) o presentare un mantello con più colori, come i colourpoint, i tabby, i silver e golden (ombreggiati) e i bicolori. Tutti i colori scuri si possono presentare anche nelle femmine nella diverse varietà tartaruga (black tortie, chocolate tortie, blue tortie e lilac tortie), che è una combinazione di rosso o crema con altri colori.

Il British Shorthair tanto è un gatto solido fisicamente quanto lo è psichicamente: è molto posato, non si lascia andare a crisi nevrasteniche e non alza la voce, non graffia e non morde per rabbia o per paura (al massimo mordicchia per giocare, ma facendo sempre grande attenzione a non superare i limiti consentiti e quando mette le zampe sulla faccia del padrone tira sempre dentro le unghie). È molto adatto come gatto indoor-only, cioè per la vita d'appartamento. Non esige molte attenzioni, perciò anche se il proprietario dovesse assentarsi per qualche ora il gatto non soffrirà di solitudine, poiché ha una tendenza molto spiccata a giocare, anche da solo.

Nonostante questa sua propensione al gioco, non risulta essere un gatto iperattivo, è tranquillo e può anche sonnecchiare molte ore al giorno, preferendo stare vicino ai loro proprietari, piuttosto che su di essi. Potrebbe supervisionare le attività di famiglia da un trespolo comodo o anche dal pavimento. È una razza molto adatta per la gente che lavora, in quanto non ha problemi nell'oziare semplicemente in giro per casa mentre il proprietario è fuori. Non possiede stimoli distruttivi e generalmente non necessita di altri animali di compagnia, anche se non crea problemi nel convivere con un altro British Shorthair o un altro gatto con temperamento simile.

È una razza di gatto dominante, indipendente e molto fiero, con un gran senso della dignità personale. Adora stare in compagnia e tende a seguire i padroni per tutta la casa come un cagnolino, sistemandosi spesso sui tavoli o sulle sedie o in qualche posizione da cui abbia la panoramica dei movimenti della famiglia umana. Non ama farsi stringere e strapazzare inutilmente e decide lui quando è l'ora delle coccole. Se troppo manipolato recalcitra con le zampine anteriori e si ritira per un po' per conto suo. È un gatto che si lega più ai padroni che alla casa. Si adatta bene ai cambiamenti e ai viaggi. Il cambio di ambiente è anzi un'occasione per esplorare nuovi orizzonti, con la curiosità innata che lo contraddistingue. È anche molto paziente con i bambini e se proprio non ce la fa più, piuttosto che far loro male si nasconde in qualche posto dove può stare in pace per un po'.

Ha un istinto da cacciatore che in campagna si rivela con roditori, uccelli e lucertole e che, in appartamento, si sfoga sugli insetti di ogni tipo. Alla vista di un moscerino si illumina e inizia ad avvicinarsi circospetto emettendo un caratteristico suono acuto di allarme, fino a piombare sulla preda. Il British Shorthair non richiede molte cure, anche se qualche spazzolatura ogni tanto gli farebbe comodo. Può essere soggetto all'obesità, soprattutto se sterilizzato o tenuto al chiuso, quindi si deve curare la sua dieta. La razza è diventata una delle preferite dagli addestratori di animali a causa della sua natura e intelligenza e negli ultimi anni questi gatti sono apparsi in molti film di Hollywood e spot televisivi. Possono imparare piccoli accorgimenti spontaneamente. (Foto: Pinterest)

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