A sei mesi è possibile dare da mangiare due volte al giorno o consentire al micio di mangiucchiare il cibo secco lasciato a disposizione durante tutta la giornata. Questo metodo ovviamente va bene solo per quei gatti che non si precipitano a mandare giù qualunque cibo gli si offra. I gattini dovrebbero essere svezzati gradualmente dalle cinque settimane di vita con un cibo variato, sia secco che umido, formulato specificamente per la crescita: si tratta di alimenti ricchi di energia, proteine e varie sostanze nutritive fondamentali.
Il cibo di un gattino deve essere facilmente digeribile e masticabile. Presentare ai piccoli felini un certo numero di gusti e consistenze diverse farà quasi sicuramente in modo che non diventino troppo schizzinosi da adulti o che non si fissino con una determinata varietà di alimento. A sei mesi un gattino avrà raggiunto il 75% del peso da adulto. Alcuni produttori offrono anche una dieta per ‘adolescenti’, in cui le sostanze nutritive sono bilanciate in modo da aiutare lo sviluppo delle ossa e dei muscoli che avviene durante questo periodo di ‘scatto’ di crescita.
Occorre pure considerare che - in natura - le abitudini alimentari del gatto prevedono il consumo di una ventina di piccoli pasti, durante tutto il giorno e anche di notte. Si consiglia quindi, prima di andare a dormire, la sera, di lasciare a disposizione un po’ di alimento, di modo che il gattino possa consumare un pasto nelle ore notturne. Non bisognerà inoltre scordarsi di un apporto essenziale: l’acqua. Il gattino dovrà avere sempre a disposizione l’acqua pulita e regolarmente cambiata. (Foto: Pinterest)
0 commenti:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.