Gattino: iniziare con una buona socializzazione

Che ne siamo consapevoli o meno, nel momento stesso in cui portiamo un gattino a casa gli stiamo insegnando come comportarsi. E, sebbene non ce ne rendiamo conto, lui fa lo stesso con noi. Quindi, se non vogliamo che in futuro il gatto ci dia dei punti, sbrighiamoci a sedere in cattedra. Ricordiamo che, ben prima di arrivare in casa, il gattino ha già imparato molte lezioni che ne influenzeranno il comportamento da adulto. Fra queste, la più importante in assoluto è imparare a rapportarsi e a legare in modo corretto con le persone.

È fondamentale che accada nelle primissime settimane, altrimenti potrebbe restare diffidente per tutta la vita e diventare un gatto selvatico, e i gatti selvatici sono quasi sempre pressoché ingestibili. Fra la seconda e la settima settimana di vita il gattino attraversa il cosiddetto "periodo sensibile", il più adatto per insegnargli che noi umani siamo amici. Il cucciolo, infatti, non sa che cosa sia la paura e per questo è possibile maneggiarlo, prenderlo in braccio e coccolarlo più facilmente di esemplari più grandi. Non scappa mai, a prescindere da che cosa si avvicini. 

I fievoli miagolii, la voglia di giocare e la tenerezza sono gli strumenti di cui la natura lo ha dotato per indurre la madre, o gli umani, a prendersene cura. Chi può resistere a un grazioso batuffolino di pelo? Per nostra e sua fortuna la voglia che abbiamo di prenderlo in braccio e riempirlo di coccole è proprio ciò di cui ha bisogno per imparare a essere un buon animale domestico. Il processo che porta ad accettare gli uomini come amici è spesso chiamato "socializzazione" e deve avvenire prima che nel gattino si risvegli l'istinto della paura, il che generalmente avviene intorno all'ottava settimana e prosegue in crescendo sino alla quindicesima. 

Nelle cinque settimane del periodo sensibile è quindi fondamentale che il cucciolo sia toccato e coccolato almeno da quattro persone diverse, idealmente sia uomini sia donne e bambini. Più è toccato e preso in braccio più anche da adulto si rivelerà amichevole. Come abbiamo già visto, per il gatto l'odore è fondamentale per identificare un amico o un nemico e così facendo il cucciolo può anche abituarsi all'odore dell'uomo. Se già si sa che andrà a stare in una casa con un cane, è opportuno che in questo periodo faccia la conoscenza anche di un cane il più possibile mansueto e socievole. Se invece vogliamo che sia felice in una casa piena di gatti adulti, deve assolutamente conoscerne altri oltre alla madre. Solo così imparerà a godere delle gioie della socializzazione! 

Un cucciolo solo che cresce isolato e col solo contatto con la madre potrebbe diventare un solitario e preferire una famiglia in cui è l'unico animale domestico. Alla stregua del nostro odore, per il gattino è fondamentale abituarsi anche ai profumi e ai rumori tipici di una casa; lavatrice, telefono, radio e televisione, tanto per fare qualche esempio. In poche parole, la casa perfetta è rumorosa, frequentata da molti amici, con bambini, un cane tranquillo e affettuoso e un altro paio di gatti. Una casa, insomma, che insegni ad abituarsi e a non aver paura delle attività quotidiane più comuni. (Foto: Pinterest)