lunedì 14 settembre 2020

Gatti e cibo: la dieta casalinga

Nel corso dei secoli i gatti hanno via via modificato le loro abitudini alimentari: in origine si cibavano di piccole prede, successivamente hanno imparato ad adattarsi a consumare gli avanzi delle nostre mense, infine - e siamo arrivati ai giorni nostri - vengono per lo più nutriti con i prodotti preconfezionati dell’industria mangimistica. C’è tuttavia ancora una parte di persone che ritiene preferibile somministrare ai propri beniamini una razione fresca, cioè preparata in casa.

In effetti, ciò è possibile, a patto di rispettare alcune regole basilari, indispensabili per la formulazione di pasti bilanciati e completi sotto l’aspetto nutrizionale. Per prima cosa occorre tenere presente che il gatto è un carnivoro stretto: la sua dieta, pertanto, deve contenere una cospicua percentuale di alimenti di origine animale, come tali ricchi di proteine e grassi.

GLI ALIMENTI PRINCIPALI

- La carne, da scottare in acqua bollente, va preparata a piccoli pezzi e deve essere priva di parti ossee e cartilaginee. Quella rossa (manzo, cavallo, maiale) e quella bianca (pollo, tacchino, coniglio) vanno altrettanto bene, così come il pesce (di cui alcuni gatti sono particolarmente ghiotti).

- Le frattaglie (polmone, fegato, milza, reni, cuore) costituiscono una buona scelta, anche se non vanno somministrate in maniera esclusiva o continuativa.

- Alla carne si possono miscelare cereali: riso, pasta, orzo, farro o avena, purché cotti al punto da ridurli a un pastoncino di buona digeribilità.

- I vegetali apportano fibra, utile a regolarizzare il transito intestinale e garantire un maggiore senso di sazietà. Devono essere lessati e mescolati in maniera accurata agli altri ingredienti.

GLI ALTRI INGREDIENTI

- Il latte vaccino intero, i formaggi magri (ricotta e latticini in fiocchi) e lo yogurt bianco senza zucchero sono spesso graditi ai gatti: la loro dispensazione, pertanto, non è inopportuna, a patto che non causino problemi gastrointestinali.

- L’uovo, meglio se sodo o alla coque, è un alimento ideale, ricco di proteine nobili e di grassi.

- La frutta non sempre piace ai piccoli felini, ma non per questo deve essere bandita dalla loro dieta.

- Gli avanzi della tavola, le pietanze salate, i sughi, i condimenti, i salumi, gli insaccati e i dolci: sono tollerabili solo piccoli assaggi settimanali.

- L’acqua potabile, fresca e pulita, deve essere sempre a disposizione nella ciotola per soddisfare le esigenze idriche dei nostri beniamini.

FRESCA... MA POVERA

- L’organismo dei nostri amici non è in grado di sintetizzare alcuni acidi grassi essenziali, che devono essere forniti attraverso l’alimento: un cucchiaino di olio di semi (mais o girasole) soddisfa lo scopo, a condizione che venga dispensato quotidianamente.

- Una razione composta da ingredienti freschi risulta povera di vitamine e sali minerali, la cui regolare supplementazione è assolutamente necessaria per il benessere dell’organismo felino.

- Le vitamine liposolubili (A,D,E,K) e idrosolubili (B1, B2, B6, B12, C, acido folico, acido pantotenico, biotina, niacina), i macroelementi (calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio, cloro) e i microelementi (ferro, rame, zinco, iodio, manganese), si trovano negli integratori per gatti, reperibili nei pet-shop.

Sicuramente i prodotti preconfezionati offrono ottime garanzie ai nostri amici gatti ma, come abbiamo visto sopra, è possibile anche alimentarli con una dieta casalinga. L’importante però è seguire delle regole molto precise in modo da offrire al nostro prediletto una dieta ‘fai da te’ molto ben bilanciata. Nel caso di gatti anziani o malati chiediamo sempre il parere del nostro veterinario di fiducia. (Foto: Pinterest)

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