lunedì 15 novembre 2021

Gatti e cibo: l'alimentazione nella terza età

Come tutti ben sappiamo la salute comincia nel piatto: questo vale sia per noi ma anche per i gatti. Un micio anziano ha una digestione più lenta e non riesce ad assimilare tutti i nutrienti. Verso i 10-12 anni diventa meno attivo, può avere problemi alle gengive o ai denti, l'odorato si è indebolito. Inoltre i senior diventano più esigenti e volubili, tendono a fare i capricci, ad essere più schizzinosi verso il cibo. Il segreto è nutrirlo con alimenti di alta qualità e concedergli, senza esagerare, qualche piccola golosità. Se è abituato al cibo secco o umido non c'è bisogno di fare cambiamenti.

Il gatto senior resta carnivoro e poiché è più sedentario la quantità di calorie necessaria si riduce (circa del 20% in meno) ma necessita sempre di tutti i nutrienti. Invecchiando potrebbe avere carenze particolari, in questo caso sarà il veterinario a prescrivere eventuali integratori (lievito di birra, vitamine ecc.). I cibi pronti specifici per gatti senior sono studiati per soddisfare tutte le esigenze ed assicurano una dieta equilibrata e bilanciata che aiuta a prevenire o rallentare i tipici effetti della vecchiaia quali: problemi renali, diabete, obesità, stitichezza. 

In ogni caso il cibo pronto secco va alternato all'umido e a qualche prelibatezza preparata da noi stessi. Rispettiamo sempre gli orari in quanto Micio, essendo un animale abitudinario, ama mangiare in un clima sereno e calmo. Se gli prestiamo particolare attenzione potremo osservare come annusa sempre il cibo, si guarderà attorno, annuserà di nuovo, poi leccherà, ed infine, se tutto è di suo gusto, inizierà il pasto educatamente e lentamente. La razione giornaliera va suddivisa in 4-5 piccoli pasti. Il cibo deve essere fresco e leggero, preparato sul momento. 

Fattori come la temperatura, la situazione ambientale, il movimento attorno a lui, le condizioni psicologiche, l'età, possono influenzare l'appetito e il fabbisogno giornaliero. Un gatto anziano costretto a mangiare con gatti più giovani e voraci potrebbe ingozzarsi per paura che uno di loro gli rubi la sua razione. L'abitudine di lasciargli sempre la ciotola piena inducendolo a mangiare in continuazione può avere effetti negativi sulla digestione e la linea. Ricordiamoci che se è annoiato, malinconico, nervoso o addolorato può arrivare a rifiutare il cibo fino all'inappetenza. 

Prestiamo particolare attenzione anche al peso: se si instaura un sovrappeso significa che lo stiamo nutrendo troppo, se invece notiamo un calo ponderale potrebbe essere sintomo di disturbi renali, problemi alla tiroide, tumori, o più semplicemente problemi dentali. Se il nostro gatto è arrivato alla veneranda età di 12-16 anni anni significa che lo abbiamo curato e nutrito come si deve! Se l'alimentazione è bilanciata ed equilibrata, il mantello sempre soffice e lucido, non ci sarà bisogno di integratori. Micio sa riconoscere sempre i buoni cibi, assecondiamolo! (Foto: Pinterest)

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