venerdì 8 luglio 2022

L'arrivo della vecchiaia nei gatti

Ancora oggi ricordiamo di quando era una minuscola palla di pelo soffice. Le lancette dell'orologio sono andate avanti, ma il grande cacciatore solitario non si arrende al tempo. È sempre accanto a noi con discrezione e dignità. Eppure lui non ci ha perso di vista un solo attimo: le mura domestiche e i membri della famiglia, gli amici, il postino e persino il motore della nostra auto non hanno misteri per il gattone di casa. L'anziano micio cela la vecchiaia con grazia indicibile.

Fino a non molto tempo fa per i gatti la vita non era certo facile: i più fortunati vivevano nei pressi di una casa, cacciavano topi e lucertole e ogni tanto potevano contare sugli avanzi della tavola. Le cure e le carezze gli venivano negate, nel migliore dei casi si concedeva loro di raggomitolarsi in un angolo della stalla o del pollaio. In quelle condizioni la vita di un gatto era avventurosa ma molto breve. Oggi le cose vanno meglio per i gatti di strada, le cosiddette "colonie" feline. A loro pensano i "gattari", donne e uomini generosi, tuttavia il rischio di morire in giovane età è ancora altissimo. 
 
La vita dei gatti di proprietà, invece, è molto migliorata: grazie alla qualità del cibo, alle vaccinazioni, alla sterilizzazione e alle cure arrivano beatamente alla vecchiaia. Con gli anni la comparsa di qualche disturbo è inevitabile. E poiché il gatto è un eccezionale trasformista e mistificatore, sta dunque a noi cogliere i primi campanelli d'allarme e intervenire tempestivamente per consentire al grande, magico vecchio di godere appieno delle sue tante e meravigliose vite. 
 
La domanda più frequente è: i gatti invecchiano? Certamente si. Non è però facile capire quando e come inizia l'invecchiamento, anche perché i gatti sanno invecchiare bene, come se conoscessero il segreto di una saggia senilità. Tanto che dopo i tre o quattro anni di età sembra che il tempo si fermi, rendendoli in apparenza indistruttibili. Così quando iniziano a stare male spesso è troppo tardi. Il gatto, infatti, non si lamenta, tende a nascondere i suoi malesseri, accetta con distacco e dignità gli anni che passano e perfino la malattia. Fino ai 6-7 anni non ci sono cambiamenti importanti. Anzi, se il gatto ha sempre goduto di buona salute grazie alle nostre premure può raggiungere gli 8 anni senza che l'età influisca molto sulla sua vita quotidiana. 
 
Tuttavia tra gli 8 e i 10 anni inizia a comparire qualche cambiamento. Se lo invitiamo al gioco sicuramente non rinuncerà, un bocconcino prelibato lo stuzzica sempre, è sempre curioso e attento alle novità, ai nostri movimenti e se qualcuno non gli va a genio o diventa invadente non esiterà ad assestargli una bella zampata. Ma ci accorgeremo che qualcosa è cambiato: il mantello è meno pulito, il pelo arruffato, il corpo è un po' smagrito, qualche miagolio di troppo richiama la nostra attenzione, è meno agile. 
 
Le caratteristiche del gatto senior:

- è il custode e il simbolo del focolare domestico

- è un eterno giocherellone

- si sente parte integrante della famiglia

- mantiene la sua indipendenza e signorilità

- esige rispetto e riservatezza

- desidera più attenzioni e carezze che ricambia in maniera incondizionata

- può avere qualche problema fisico o comportamentale

- è più facile da gestire ma si pulisce meno

- è più saggio ma tollera meno i cambiamenti e lo stress. 

La vecchiaia è arrivata: Micio diventa più saggio, risparmia le forze e cerca il nostro conforto. Averlo cresciuto a casa lo ha tenuto lontano da tanti pericoli, ma adesso sono in agguato nemici più subdoli. Il segreto per farlo vivere a lungo e in buona salute è "stare in guardia". La prevenzione aiuta a individuare eventuali fattori di rischio ed a rallentare o bloccare un'eventuale malattia. Pertanto, quanto più attenti saremo ai minimi cambiamenti fisici e comportamentali tanto più gli garantiremo un lunga e sana vecchiaia. (Foto: Pinterest)

6 commenti:

  1. mi ricordo che luna, da anziana, aveva cominciato a miagolare la notte (ed il veterinario aveva ipotizzato la demenza senile) non ci ha fatto capire che le stavano "partendo" i reni fino a quando questi non sono proprio collassati dopo che ha avuto due ictus nel giro di neanche 24ore T-T il veterinario, quando abbiano dovuto lasciarla andare, ha fatto i complimenti a mia madre perché diceva di avere visto gatti coetanei di luna che erano non è che erano tenuti benissimo, ecco...
    luna invece, nonostante l'età (avrebbe compiuto vent'anni il mese dopo) a detta del veterinario aveva ancora un bel pelo morbido, dei bei dentini - anche perché questi erano rimasti piccolissimi, proprio com'era rimasta piccola lei - e sono addirittura arrivati a dire a mia madre che la micia era tenuta "divinamente"; ti lascio immaginare quanto siamo stati male quando luna ci ha lasciati, avendola trovata che aveva appena due mesi; ti stava in mano da quanto era piccola <3
    adesso che ci sono miele e siri, non oso immaginare quando saranno loro, a diventare dei gatti senior T-T anche perché mielino, avendo cinque anni, è già sulla buona strada per essere un "aspirante senior"; spero che restino assieme a noi a lungo...

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    1. come se non bastasse, poi, allora - dopo luna - mio padre l'ha seguita dopo due settimane perché malato di tumore, e siamo stati male il doppio T-T
      se non fosse arrivato miele, non so come starei... vedi, è stato proprio l'arrivo di tatino ad aiutarmi a stare meglio (sì, miele lo chiamiamo spesso tatino) all'inizio lo credevamo una femminuccia; l'abbiamo portato dal veterinario per la sua prima visita, e lui, quando gli abbiamo detto che volevamo chiamarlo miele-
      "volete chiamarlo miele?"
      "sì"
      "guardate che è un maschio, ha le paxxe!!!"
      -immagina la figuraccia che abbiamo fatto xD e mica sapevamo che aveva il pi- ok ^^'' meglio che mi fermo qua ^^'''

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    2. Non si è mai veramente preparati a dire addio al nostro gatto. Il vuoto resta per lungo tempo, anche per sempre, perché ogni gatto è una creatura unica e insostituibile. Chi ha avuto un qualsiasi animale domestico sa bene cosa voglia dire questa perdita. Si tratta di un dolore che non può essere colmato e spesso non viene compreso da chi non possiede animali.

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    3. infatti mi dà sui nervi quando dicono "è solo un cane" e/o "è solo un gatto" et similia...

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    4. Personalmente diffido e sto alla larga da soggetti simili 😵 chi non sa provare empatia per gli animali stanno ben distanti da me 🙃

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    5. infatti...
      a volte io ho addirittura l'impressione di "tradire" luna T-T e tutto perché adesso sono pazza di miele O.o e questo anche se mi hanno detto che luna, invece, sarebbe felice di sapere che dopo di lei abbiamo adottato altri pelosetti...

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