lunedì 22 ottobre 2018

Anatomia felina: le ossa

Micio è una creatura autosufficiente e per questo deve essere in grado di mantenere la pelliccia in ordine e ben pulita dalla punta delle orecchie a quella della coda, compito che sarebbe impossibile senza l'incredibile flessuosità di cui è dotato. Anche arrampicarsi, cacciare, saltare e tutte le altre attività tipiche dei gatti richiedono una buona dose di destrezza e agilità, doti cui la struttura stessa del corpo - e lo scheletro in particolare - contribuiscono in maniera decisiva.
Micio possiede circa 250 ossa ("circa" poiché il numero dipende dalla lunghezza della coda) collegate da muscoli, legamenti e tendini. È provvisto di cinque dita nella zampa anteriore e quattro in quella posteriore.

Inoltre, l'arto posteriore, molto flessibile, può ripiegarsi a forma di "z", il che fornisce enorme potenza di scatto. Le vertebre toraciche, lombari e sacrali supplementari - unite alla prodigiosa libertà di movimento di cui gode in generale tutta la colonna - garantiscono la ben nota flessuosità del gatto. Alle vertebre toraciche vanno a unirsi le costole costituite da tredici coppie.
I muscoli lunghi e snelli sono capaci di imprimere una grande spinta nel salto e consentono di raggiungere una velocità di tutto rispetto (fino a 48 chilometri orari), seppur limitata a brevi sprint: inadatto alle prove di resistenza, questo apparato garantisce forza e rapidità solo sulle distanze corte. Micio insomma non sarà mai un maratoneta.

I carnivori, per disporre di una maggiore agilità, sono digitigradi, cioè poggiano a terra solo la punta delle dita. Per meglio comprendere cosa significhi, basta mettere a confronto l'impronta di un gatto con quella di un nostro piede: nella prima si può notare unicamente la forma dei polpastrelli, nella seconda l'intera pianta (l'uomo è infatti plantigrado). Al posto di una clavicola vera e propria è presente una struttura dotata di grande libertà di movimento, che garantisce agli arti anteriori un ampio angolo di rotazione. Chiunque possiede un gatto lo sa: quando si lascia una finestra appena accostata, se Micio riesce a infilarci la testa ci passerà prontamente anche il resto del corpo.

La mandibola risulta essere l'unico osso mobile del cranio, oltre agli ossicini dell'udito (caratteristiche della classe). Il cranio è più corto rispetto alla maggior parte degli altri carnivori, ma a una mandibola più breve corrisponde una maggior forza dei muscoli che la muovono e, quindi, una notevole potenza del morso. Alcune razze, tra cui il Siamese e i suoi incroci, possiedono invece un cranio allungato (dolicocefalo); il Persiano e le razze simili hanno invece cranio piccolo e naso schiacciato e arretrato, in alcuni casi fino al punto di allinearsi con gli occhi. In questo caso si parla di cranio brachicefalo. Eleganza, potenza e agilità, sono tutte caratteristiche tipiche dei felini che il gatto presenta in modo veramente sorprendente. (Foto: Pinterest)

1 commenti:

  1. Adesso capisco perchè ogni tanto vedo "volare" un gatto velocissimo in giardino....

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