L'iperestesia felina, una sindrome poco nota

Un gatto normalmente pacifico all'improvviso può mettersi a correre per la stanza, saltando qua e là e miagolando insistentemente. Che cosa ha visto per scattare in quel modo? Alcuni attribuiscono questo comportamento al sesto senso felino, mentre altri sostengono che è dovuto alla straordinaria acutezza di vista, udito e olfatto che farebbero sentire ai gatti qualcosa che noi non riusciamo a percepire. Ma la spiegazione più plausibile è un'improvvisa esplosione di energia di cui sentono il bisogno di liberarsi. Questo fenomeno è più presente, o forse solo più visibile, nei gatti che vivono in casa. I gatti sono cacciatori il cui corpo è costruito per balzare fulmineamente sulle prede.

Quando non possono farlo, soddisfano l'istinto predatorio con queste repentine esplosioni di energia tra le mura domestiche. È in genere un comportamento normale, anche se a volte può essere scatenato da una condizione patologica ed è quindi sempre meglio consultare il veterinario. Il gatto infatti potrebbe correre per la stanza perché è infastidito dalle pulci oppure potrebbe essere affetto da iperestesia, un grave disturbo che aumenta la sensibilità cutanea. Chiamata anche 'malattia della pelle arrotolata' (rolling skin disease), si manifesta con continue corse senza meta con lo sguardo fisso e allucinato, miagolii insistenti, che si scatenano soprattutto quando il gatto viene toccato, e contrazioni della muscolatura nella regione lombare che sembrano piccole onde.

Tale comportamento non deve essere confuso con le normali corse che i gatti fanno ogni tanto di sera o di mattina: se si tratta di iperestesia, il gatto ha lo sguardo fisso e gli occhi vitrei, guarda insistentemente alcune parti del suo corpo (la coda, i fianchi, le zampe posteriori) ed è come se non le riconoscesse, tant'è che cerca di attaccarle e morderle. Nei casi più gravi si ha anche perdita incontrollata di feci e urine, e l'animale si comporta come se fosse in ambiente completamente estraneo e non riconoscesse nessuno: in questo stato emette forti miagolii e ringhi e può persino attaccare persone, animali e anche oggetti vicini.

Non risponde alle sollecitazioni dell'ambiente (richiamo del proprietario) ed è perciò difficile intervenire durante le crisi, che sono periodiche (una volta al mese) e non lasciano tracce tra un episodio e il successivo. Non tutte le crisi presentano manifestazioni estreme e anche l'intensità dei sintomi può essere molto diversa da un episodio all'altro, ma il rolling skin accompagnato da corse e da miagolii deve indurre a richiedere un consulto veterinario. La causa di questa patologia nei felini è ancora sconosciuta: viene considerata un disturbo compulsivo, forse legato allo stress (dovuto per esempio a un'insufficiente stimolazione ambientale o a cambiamenti radicali della routine quotidiana) ed è possibile che abbia una base genetica.

La diagnosi deve prevedere una visita comportamentale e una visita clinica per escludere eventuali problemi dermatologici (allergie) o neurologici (crisi convulsive) che possono confondere il quadro clinico. La terapia prevede la somministrazione di farmaci e una terapia comportamentale costituita da modificazioni ambientali (per individuare le cause di stress). In più, è bene ignorare completamente il gatto nel momento in cui manifesta la crisi, per evitare di rinforzare quei comportamenti proprio grazie a insolite attenzioni. (Foto: Pinterest)