Non c'è differenza tra il gatto e l'uomo. Se si consumano più calorie di quante se ne bruciano, l'energia superflua viene trasformata in grassi per i giorni di magra in cui non si ha niente da mangiare. Con la sterilizzazione, poi, aumentano le naturali capacità del gatto di conservare energia: la velocità del metabolismo diminuisce di circa il 20%, quindi un animale sterilizzato ha bisogno di una quantità inferiore di cibo. La sterilizzazione fa abbassare anche il desiderio di scorrazzare, per cui l'attività giornaliera cala. La vita casalinga peggiora ulteriormente le cose. Avendo minori opportunità di esercizio, i gatti usano ancora meno energia e aumentano di peso.
È normale che i gatti sotto i due anni soffrano meno di obesità di quelli di età compresa tra i due e i dieci anni. Quello che è sorprendente, invece, è che quelli di razza siano meno soggetti a questo problema dei gatti comuni. L'obesità fa aumentare i rischi di malattie della pelle, delle vie urinarie inferiori, di artrite e di diabete. Le diete equilibrate ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di grassi e di carboidrati aiutano i gatti a smaltire il grasso mantenendo intatta la massa muscolare. La dieta ideale deve far gradualmente diminuire il peso; nel caso di un gatto molto obeso bisogna raggiungere il peso forma nell'arco di un anno. Un dimagrimento troppo rapido può portare gravi conseguenze al fegato.
Il diabete colpisce circa un gatto su 200, ma il dato è costantemente in aumento. L'obesità ne è la causa più frequente, quindi il modo più semplice per evitare il diabete è di combattere il sovrappeso. Test periodici, compreso l'esame delle urine, servono a individuare i primi sintomi. Se la diagnosi è precoce c'è una probabilità di guarigione del 50-60%. Ciò significa che il gatto non deve essere sottoposto a iniezioni di insulina per tutta la vita. Purtroppo, non è possibile stabilire quali individui abbiano una maggiore predisposizione. Se il nostro Micio è diabetico o sovrappeso informiamo tutte le persone che si interessano al suo benessere. Pesiamo ogni giorno la razione di cibo ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di carboidrati e mettiamola in una ciotola in modo da poterla suddividere nei diversi pasti della giornata.
Così facendo ci sono meno probabilità di eccedere nelle porzioni. Se lo riteniamo opportuno, nascondiamo bocconi premio in giro per la casa per incoraggiare l'esercizio fisico, ma non concediamo premi extra. E per 'extra' si intende anche il latte comune e il latte per gatti! Se abbiamo più di un gatto, distribuiamo a ciascuno il suo pasto separatamente. In caso abbiamo un gatto con il diabete diagnosticato, di regola, si praticano due iniezioni di insulina al giorno. Avvertiamo i nostri vicini che il Micio è diabetico e che non va nutrito. Cerchiamo di promuovere la sua attività fisica stimolandolo con giocattoli o altri oggetti. Ricordiamo la regola del poco e spesso. (Foto: Pinterest)
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«Nella casa dove vive un gatto nero non mancherà mai l'amore.»
Per fortuna non ho mai avuto un gatto obeso visti i tanti problemi che l'obesità può creare. Grazie per queste informazioni molto utili!
RispondiEliminaLa paura diabete l'ho vissuta con il nostro amato Enki ma, per fortuna, non è mai stato il suo caso. Era rotondino ma non diabetico. Articolo molto utile in ogni caso.
RispondiElimina