lunedì 13 maggio 2019

Avvelenamento da antiparassitari nel gatto

Capita sempre più spesso che sotto lo stesso tetto convivano cani e gatti, ed è questa coesistenza che può portare a commettere qualche errore nella somministrazione di prodotti antiparassitari contro pulci, zecche e quant'altro. Cerchiamo di guardare sempre bene le indicazioni, perché la maggior parte degli antiparassitari adatti al cane è nociva per i gatti. Tra questi il più frequentemente impiegato ‘a sproposito’ è il piretro, che può essere applicato mediante spruzzatori o con le classiche pipette spot-on da impiegare sulla cute. Il gatto si intossica sia per assorbimento transcutaneo che per il leccamento del pelo umido.

Già poche ore dopo potranno insorgere i sintomi, che saranno soprattutto neurologici: abbattimento, debolezza, convulsioni, tremori, neuropatie periferiche (paralisi) che potranno portare anche difficoltà respiratorie. A questa categoria di manifestazioni si associano sovente segni a carico dell'apparato digerente, come ipersalivazione, vomito, diarrea. Un antidoto specifico non esiste, per cui la terapia sarà complessa e richiederà l'ospedalizzazione: fluidi per diluire il veleno e disintossicare, farmaci gastro ed epatoprotettivi, atropina per controllare le secrezioni respiratorie e la saliva, benzodiazepine e/o barbiturici per i tremori e le convulsioni. Da non dimenticare il pericolo dell'eccessivo rialzo di temperatura che deriva dalle contrazioni muscolari, che andrà controllato per evitare l'edema cerebrale secondario.

Altra modalità di intossicazione nel gatto: noi spargiamo antiparassitari nell'ambiente, lui cammina sulle superfici contaminate e poi ingerisce la sostanza tossica leccandosi i piedini durante la sua quotidiana opera di pulizia; questa modalità riguarda, oltre il piretro, prodotti come carbammati e organofosforici (entrambi molto velenosi!). Attenzione, quindi, a usare qualunque tipo di disinfestante su Micio o nel suo ambiente; leggiamo sempre prima accuratamente il foglietto illustrativo e accertiamoci che il composto sia tollerato dal gatto. (Foto: Pinterest)

1 commenti:

  1. Ottimo articolo, effettivamente bisogna sempre fare attenzione a non scambiare qualcosa, quando abbiamo cani e gatti!

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