Chi intende ospitare più di un gatto deve essere in grado di provvedere ai fabbisogni di ciascuno. È comunque impossibile prevenire del tutto l'eventuale scatenarsi di conflitti, soprattutto fra i soggetti più timidi e quelli più spavaldi. La convivenza di più esemplari in una stessa casa ha dunque maggiori probabilità di successo se si ha l'accortezza di garantire un ambiente in grado di soddisfare le esigenze di ogni soggetto e, soprattutto, di combinare caratteri simili. Alcuni gatti sono più adatti di altri alla convivenza, ma è una capacità che purtroppo è molto difficile da individuare in un cucciolo.
Fratelli e sorelle di sesso opposto parrebbero la scelta più sensata, ma solo se li abbiamo visti giocare amabilmente insieme e se danno prova di apprezzare la compagnia reciproca. La convivenza fra un cucciolo baldanzoso e sicuro di sé e uno piuttosto timido, nell'età adulta, potrebbe portare ad episodi di prepotenza e intimidazioni. Possono insorgere problemi anche per chi decide di tenere i cuccioli partoriti dalla propria gatta.
Durante la gravidanza la femmina produce ormoni che la inducono a prendersi cura dei piccoli in modo tale da aumentarne la probabilità di sopravvivenza. Con lo svezzamento e la scomparsa di questo ormone spesso e volentieri fra madre e figli si instaura un rapporto molto diverso e tutt'altro che idilliaco. Non è consigliabile, per esempio, tenere troppo vicini alla madre i maschi oltre il quinto o sesto mese, e anche le figlie femmine potrebbero essere percepite come rivali per l'accoppiamento: quindi non c'è da meravigliarsi se in casa dovesse instaurarsi un clima piuttosto teso.
Uno degli errori più diffusi è l'inserimento di un nuovo soggetto in un gruppo sociale già stabile e armonioso. Spesso si assiste a una resistenza molto attiva, soprattutto se il nuovo arrivato è adulto, con il risultato di creare potenziali fratture anche in legami fino a quel momento sereni. Esistono tuttavia individui estremamente adatti alla convivenza, capaci di farsi accettare e di andare d'accordo con gli altri, fino al punto di riuscire a imporre l'odore identificativo del gruppo e dei suoi membri. (Foto: Pinterest)
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«Nella casa dove vive un gatto nero non mancherà mai l'amore.»
Decisamente interessante e utile questo articolo ;)
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