mercoledì 26 giugno 2019

Allergie alimentari: quali i sintomi?

Le allergie alimentari non sono molto diffuse tra i gatti e sono spesso associate a una reazione a una specifica proteina contenuta in un determinato cibo, che causa una risposta infiammatoria di tipo allergico. L'allergia non deve essere confusa con l'intolleranza alimentare, più comune e meno grave, che innesta un processo fisiologico completamente diverso. Se il nostro gatto improvvisamente manifesta problemi di digestione, aerofagia, diarrea e vomito, rivolgiamoci subito al veterinario per escludere malattie gravi. Talvolta gli esemplari che digeriscono con difficoltà traggono giovamento da un cambio di alimentazione.

Nei negozi specializzati si possono trovare prodotti pensati appositamente per pancini sensibili, ma anche il veterinario può prescrivere la somministrazione di cibo ipoallergenico - in forma umida e/o secca - a base di proteine idrolizzate, talmente piccole da non causare mai (o molto raramente) una reazione allergica. La durata della dieta di esclusione dipende dal tipo di problema: nel caso di problemi della pelle, ad esempio, la dieta deve essere protratta per 12 settimane, in alcuni casi anche di più, mentre nel caso di problemi gastrointestinali il miglioramento è visibile in tempi più brevi.

Durante l'intero periodo di prova il gatto può mangiare solo gli alimenti previsti dalla dieta, pertanto non sono ammessi snack per gatti. Il processo richiede tempo e pazienza e la somministrazione della dieta, nel lasso di tempo concordato, potrebbe comportare la supervisione del veterinario. Inoltre, attenersi scrupolosamente alla dieta, potrebbe rivelarsi particolarmente difficile, soprattutto se si vive con più di un gatto in casa, pertanto è importante saper riconoscere i propri errori e consultare il veterinario se il gatto mostra difficoltà ad adattarsi alla nuova dieta.

Chiazze prive di pelo, principalmente intorno alla pancia e su zampe posteriori o fianchi, spesso sono dovute al morso di pulce, in particolar modo se interessate da una pulizia eccessiva che peggiora la situazione, ma possono indicare anche una situazione di stress. È comunque molto più probabile che indichino una risposta allergica al morso di pulce o perfino una reazione al dolore. Per questo, prima di rivolgerci a un comportamentalista, facciamo eseguire tutti i controlli del caso. La soluzione è un trattamento adeguato sia per il gatto sia per l'ambiente domestico. (Foto: Pinterest)

1 commenti:

  1. Anche tanti umani fanno fatica a distinguere tra allergia e intolleranza..... Ottimo articolo Niki!
    Seguire la dieta con un gatto non è facile ma neanche impossibile. La tentazione, soprattutto all'inizio, è forte. Loro sanno anche fare lo sguardo pietoso per chiedere qualche "premio" gustoso....

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