La pelliccia del gatto si compone principalmente di due tipi di pelo: il pelo primario (o mantello) e il pelo secondario, che a sua volta è suddiviso in pelo setoso (intermedio) e sottopelo. La pelle è generalmente sottile, ma l'elasticità ne garantisce la capacità protettiva. Il mantello è composto da singoli peli che fuoriescono da un unico follicolo, circondati da una corona di altri follicoli da cui invece spuntano più peli secondari. Attorno ai peli primari si trovano piccoli muscoli che permettono a Micio di rizzare il mantello, garantendo un maggiore isolamento dal freddo, ma anche facendolo apparire più voluminoso e minaccioso agli occhi di un potenziale avversario.
La pelliccia è soggetta a regolare muta: lo spessore infatti varia a seconda della stagione. La selezione si è spesso concentrata sulle variazioni della pelliccia, tanto che alcune razze possiedono tutti i tipi di pelo, ma in proporzioni diverse, e altre solo uno o due. Nell'Angora, ad esempio, il sottopelo è poco accentuato, mentre nel Persiano è lungo quanto il mantello. Altre razze presentano poi una mutazione genetica che li discosta molto dalla norma, come il Cornish Rex, che è privo di mantello e possiede pelo intermedio e sottopelo riccio. La pelliccia del LaPerm, invece, è lunga e riccioluta. Ma la mutazione estrema è forse quella dello Sphynx, il cui corpo è ricoperto solamente da una tenue peluria.
La pelle del gatto è molto sottile: lo spessore varia da appena 0,04 mm sullo stomaco a 2 mm sul collo. La cute è disseminata di recettori sensoriali che comunicano al cervello le informazioni raccolte grazie al tatto e riguardanti anche calore, freddo, pressione e dolore. È meno tesa rispetto alla media degli altri animali e quindi permette al gatto di girarsi e rigirarsi per meglio affrontare un eventuale aggressore, anche se quest'ultimo ha una presa più salda. Una pelle così rappresenta poi un ulteriore vantaggio: un morso potenzialmente profondo e pericoloso spesso, infatti, si rivela poco più che superficiale.
Una porzione di pelle particolarmente rilassata è quella della collottola, che fornisce un'ottima presa alla madre quando intende trasportare i cuccioli, che istintivamente si immobilizzano. Noi tuttavia dovremo cercare di evitare questo tipo di presa, sia per tenere fermo l'animale sia per trasportarlo, perché può rivelarsi una posizione molto sgradevole per lui. Da notare, infine, che il pelo del gatto cresce alla stessa velocità dei capelli e dei peli dell'uomo e che i gatti che vivono in appartamento mutano il pelo durante tutto l'anno, a causa del riscaldamento. (Foto: Pinterest)
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