lunedì 16 marzo 2020

Il gatto nelle leggende europee

Una leggenda racconta che il Manx, un gatto originario dell'isola di Man, tra la Gran Bretagna e l'Irlanda, avrebbe avuto la coda tranciata al momento di salire a bordo dell'arca di Noè. Il patriarca stava infatti chiudendo le porte proprio nell'istante in cui arrivò il gatto. Il Diluvio Universale ha ispirato anche altre leggende sui gatti. Per esempio quella secondo cui il gatto sarebbe nato da un enorme starnuto del leone che si trovava sull'arca. La letteratura russa trabocca di storie che presentano l'immagine di un gatto intelligente e molto furbo.

Una leggenda moscovita racconta di un cane e di un gatto che fanno la guardia alla porta del paradiso. Lucifero cerca di entrare assumendo le sembianze di un topo: il cane lo lascia passare mentre il gatto gli si avventa contro e lo uccide. Una leggenda tedesca narra che, per salvare il suo innamorato, una principessa fu costretta a filare diecimila matasse di filo in un mese. Non ce l'avrebbe fatta se non fosse stata aiutata dai suoi gatti e, per ricompensarli, donò loro le fusa, cioè il suono prodotto dai fusi dei filatoi quando girano.

Una leggenda polacca spiega invece l'origine della lanugine che in primavera si diffonde sui rami degli alberi. Racconta che alcuni salici avevano sentito una gatta piangere perché i suoi piccoli erano stati gettati nel fiume e avevano disteso i loro lunghi rami per offrire un sostegno ai cuccioli e salvarli. Da allora, ogni anno, a maggio sui salici sbocciano infiorescenze vellutate come il pelo dei gattini.

In Russia si narra che quando nacque Gesù, povero fra i poveri in quella grotta fredda dove sua madre lo mise al mondo, c'erano il bue e l'asinello, ma poco dopo anche un cagnolino e un gatto che vivevano in una casa di contadini vicina si recarono alla grotta e vedendo il neonato nella mangiatoia gli si misero accanto per cercare di ripararlo dal freddo con il loro caldo mantello. La Madonna grata alle due bestiole, che insieme al bue e all'asino cercavano di dare il loro calore al suo bimbo, si commosse e concesse agli animali domestici un dono: ogni 24 di dicembre essi avrebbero potuto parlare a Gesù e raccontare come venivano trattati dai loro padroni e se avessero detto di essere amati e ben nutriti Gesù avrebbe concesso ai buoni padroni una grazia durante l'anno seguente.

Sulle antiche monete greche di Taranto è raffigurato il mitico fondatore della città, Taras, che gioca con un gatto. Probabilmente qualche leggenda gli attribuiva l'introduzione in Italia di quell'animale esotico, che in realtà era giunto nelle colonie greche dell'Italia meridionale a seguito dei frequenti rapporti commerciali con l'Egitto. (Foto: Pinterest)

Quando mi trastullo con la mia gatta, chi sa se lei non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei? Michel De Montaigne

(Testo liberamente tratto da: Le petit livre des chats - Brigitte Bulard-Cordeau)

0 commenti:

Posta un commento

Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.