Immortalare i gatti presenta tutte le difficoltà che si incontrano quando si cerca di ritrarre dei bambini: sono sempre in movimento e difficilmente faranno ciò che vogliamo. È necessario quindi adeguarsi alle loro esigenze, imparare a conoscerli - così da prevenire il momento magico in cui fotografarli - farli giocare e distrarre la loro attenzione dalla fotocamera. Soprattutto si deve entrare nel loro mondo e, per farlo, dobbiamo abbassare il nostro punto di ripresa. Dietro a una bella immagine c'è sempre l'occhio del fotografo... ma anche un buon apparecchio fotografico.
Oggi, per scattare belle foto, è sufficiente una comune fotocamera compatta o uno smartphone, ma usare una reflex con un buon corredo di accessori rende più creativo il risultato. In questo caso, però, occorre scegliere l'attrezzatura più adatta alle diverse situazioni di scatto e imparare a usarla. Utilizzare un teleobiettivo in un appartamento, per esempio, è utile per ridurre l'impatto di uno sfondo ricco di particolari che renderebbe meno efficace la fotografia. Un grandangolare, con le deformazioni che provoca, è utile per realizzare insoliti ritratti. Un treppiede o uno scatto a distanza, possono rivelarsi fondamentali per ottenere foto nitide, anche quando le condizioni di luce non sono ottimali.
Se Micio è abituato a vivere in casa, questo è sicuramente l'ambiente in cui si sentirà maggiormente a suo agio. Naturalmente, fotografare in casa non è facile: poca luce e troppi mobili. Anche l'espressione più tenera e simpatica può essere vanificata se da sopra una testa spunta una presa elettrica! Studiamo la casa e individuiamo i luoghi dove è più facile scattare una foto senza che lo sfondo ci metta lo zampino. Se ci sono mobili impossibili da spostare copriamoli con un plaid o con un telo in tinta unita: creeremo uno sfondo uniforme alle spalle del soggetto. Teniamo conto anche della luce naturale che entra in casa dalle finestre: riesce a trasformare una scena quotidiana in una foto unica.
Se abbiamo una finestra con un ampio davanzale interno, probabilmente quello sarà il posto adatto per una bella foto del nostro felino. Valutando i colori del nostro gatto mettiamo sul davanzale un oggetto dai colori simili, poi attendiamo con pazienza che Micio salga sul set. Teniamo a portata di mano un pannello riflettente con cui schiarire le ombre. Basta un foglio bianco oppure di compensato rivestito di carta stagnola. Per convincere il gatto a mettersi in posa per noi possiamo ricorrere a dei trucchetti: spalmare un po' di pappa sulle zampette per fare in modo che se le lecchi abbastanza a lungo per permetterci di scattare, oppure provochiamo dei rumori legati all'ora della pappa per stimolare il suo interesse.
Il segreto delle foto d'autore è, però, un altro: la spontaneità. Teniamo la fotocamera pronta e a portata di mano e sfruttiamo le loro abitudini: quando dormono e assumono posizioni buffe, quando si dedicano al loro passatempo preferito giocando con qualche oggetto oppure infilandosi in angoli nascosti per tendere un agguato a chi passa lì davanti. Appena ci rendiamo conto che il nostro animale sta per dedicarsi ai suoi svaghi preferiti, diamoci da fare per immortalare momenti unici che renderanno più interessanti i nostri scatti.
Se scattiamo stando in piedi e inquadriamo il soggetto dall'alto, nella foto questo risulterà schiacciato sul piano d'appoggio e sicuramente perderemo parecchi dettagli del corpo e del musetto: lo scatto risulterà appiattito nel vero senso della parola. La soluzione migliore, di conseguenza, è quella di scattare stando sdraiati sul pavimento. In questo modo abbiamo diversi vantaggi: possiamo anche migliorare la stabilità della fotocamera e otteniamo foto nitide anche con tempi più lunghi. Teniamo quindi i gomiti appoggiati al pavimento oppure usiamo un sacchetto pieno di farina o di sabbia, su cui posare la fotocamera per renderla più stabile. Uno scatto effettuato stando allo stesso livello del soggetto rende più dinamica la foto.
Se desideriamo fotografare Micio in giardino cerchiamo di sfruttare quelle ore che in fotografia vengono definiti le ore d'oro, e cioè la mattina presto e il tardo pomeriggio. In questi momenti i raggi del sole, basso sull'orizzonte, vengono filtrati dall'umidità dell'aria e la luce assume una calda colorazione dorata. Inoltre, la posizione del sole determina la formazione di ombre lunghe che, se riprese, possono dare quel qualcosa in più alla nostra foto, trasformandola da una semplice istantanea a un'immagine artistica. (Foto: Pinterest)
lunedì 31 agosto 2020
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