mercoledì 21 aprile 2021

«Miao! Troppe coccole... ora basta!»

Il famoso detto «il troppo storpia» vale anche per i gatti. Infatti, dal punto di vista felino, la nostra stupidità nell'ignorare o nel mal decifrare il linguaggio del corpo, può provocare a parecchi umani una bella graffiata o un morso deciso. È la conseguenza dell'interpretazione errata dei segnali che Micio invia per dire che ne ha abbastanza e che non è più completamente a suo agio. L'esempio più classico è il fenomeno per il quale il gatto che si sta godendo le coccole, improvvisamente afferra con denti e unghie la mano che lo accarezza, lasciando il padrone stupefatto e a volte arrabbiato.

In effetti, gli attacchi improvvisi sono di rado tali. Prima di graffiare o mordere, Micio manifesta misteriosi (almeno per taluni) segnali che la sua pazienza sta per terminare. Il più importante: la coda sempre più agitata e rigida. Spesso il problema inizia quando accarezziamo la pancia del gatto, un punto molto vulnerabile per qualsiasi animale. Per amore il gatto può anche mostrarci la pancia, ma dopo che abbiamo iniziato ad accarezzarlo, le nostre attenzioni potrebbero metterlo sempre più a disagio. 

Alla maggior parte dei gatti non piace essere toccati lì, anche se sicuramente esistono eccezioni alla regola. Osserviamo i segnali del corpo del gatto. Se è teso o inizia a sbattere la coda da una parte all'altra, smettiamo immediatamente di coccolarlo. Così non soltanto ci risparmiamo morsi e graffi, ma smettere prima che Micio attacchi, a poco a poco, aumenta la sua fiducia in noi e la sua tolleranza per le coccole. (Foto: Pinterest)

0 commenti:

Posta un commento

Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.