Il gatto è capace di svolgere queste attività molto bene quando è buio perché è in grado di fare affidamento, meglio di noi, sui suoi sensi molto sviluppati dell'odorato e del tatto (ad esempio mediante i baffi) per ottenere informazioni, per comunicare e anche per la sua eccezionale capacità visiva nella luce accentuata. I possessori di mici sanno che essi chiedono frequentemente di uscire di notte; in particolare la gatta in calore o il maschio intero se sa che nei dintorni vi sono delle femmine 'bollenti'.
Questo sta all'origine dell'abitudine dei padroni di 'mettere fuori il gatto' e poi di chiudere la porta prima di andare a letto, in modo da evitare di venire disturbati più tardi. Tuttavia, questa abitudine non è raccomandabile perché lasciato fuori il gatto può ferirsi, anche gravemente, durante le lotte per accaparrarsi le grazie della femmina in calore. Può incorrere in incidenti stradali, spesso letali, se si abita in una zona trafficata. Oltremodo, durante l'inverno, se lasciato fuori con tempo freddo e umido, corre il rischio di ammalarsi.
La castrazione (o la sterilizzazione) dell'animale risolve in gran parte questi problemi. Nel caso che il felino fosse 'sanato' e vuole comunque uscire la notte cerchiamo di tenerlo attivo durante la giornata con giochi e distrazioni per non lasciarlo dormire troppo a lungo. Se proprio non ne vuole sapere di stare chiuso in casa installiamo una porticina apposita (ribalta per gatti) in modo che possa entrare e uscire senza disturbarci in piena notte. (Foto: Pinterest)
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