venerdì 27 agosto 2021

Razze gatti: il Norvegese delle Foreste

Sin dalla notte dei tempi il gatto Norvegese delle Foreste appare tra le mille leggende che popolano il folclore delle antiche popolazioni del Nord Europa, ma i primi scritti che attestano l'esistenza di questa razza risalgono al 1559 e sono opera del sacerdote e naturalista danese Peder Clausson Friis. Lo studioso, allora residente in Norvegia, fu il primo a catalogare le linci norvegesi in tre classi distinte: la lince-lupo, la lince-volpe e la lince-gatto.

Il Norvegese delle Foreste discende da quei primi esemplari di norsk skogkatt (gatto dei boschi) che arrivarono dal sud dell'Europa e dall'Africa e che attraverso una serie di selezioni naturali modificarono il loro mantello per sopravvivere ai rigidi climi della penisola scandinava. L'allevamento vero e proprio di questa razza però, iniziò intorno al 1930 nel suo paese d'origine e un esemplare comparve per la prima volta in un'esposizione felina a Oslo nel 1938. Con la fine della seconda guerra mondiale venne ripresa la selezione della razza che mirava essenzialmente a esaltare le caratteristiche fisiche di un gatto già naturalmente bello e robusto. Il felino è entrato nel novero delle razze domestiche nel 1977. 

Alcune leggende scandinave narrano che Freyja, dea dell'amore e della fertilità, vagasse per il mondo su un carro trainato da due grossi gatti dal pelo lungo cercando il suo consorte Oor e che anche Thor, dio del tuono, fu sottoposto a una prova di forza che consisteva nel sollevare un esemplare mastodontico di gatto Norvegese delle Foreste. Sulle navi vichinghe questi gatti si occupavano di tenere le stive libere dai topi e - fino alla metà degli anni Sessanta, nel loro paese - erano utilizzati negli uffici postali per preservare lettere e pacchi dall'attacco dei roditori. 

Di taglia grande, robusto di costituzione e con una forte struttura ossea. La testa è triangolare con la fronte arrotondata e profilo dritto. Le orecchie sono grandi e larghe alla base, appuntite con ciuffetti di pelo che fuoriescono. Gli occhi sono ovali e obliqui, di vari colori indipendentemente dalla colorazione del mantello. Le zampe sono robuste, con quelle posteriori più alte di quelle anteriori. Ha piedi grandi e palmati che facilitano gli spostamenti sulla neve; la coda è lunga e con folto pelo. Il manto è semi-lungo, con sottopelo lanoso impermeabile. Il peso nei maschi varia da 7 a 8 kg e nelle femmine dai 3 ai 5,5 kg. Vita media: 16 anni. 

Il pelo del Norvegese difficilmente si annoda, ma deve essere pettinato e spazzolato con cura nel periodo della muta, così da evitare che il manto si infeltrisca e che il gatto in fase di pulizia ingurgiti pelo in eccesso. Quindi in tale periodo è utile spazzolarlo due volte al giorno. All'inizio dell'autunno la pelliccia diventa folta e d'inverno supera i 10 cm di lunghezza. Tutti i colori sono permessi incluse tutte le varietà con bianco. Sono esclusi i disegni di tipo point (siamese), e i colori chocolate, lilac, cinnamon e fawn. È permessa qualunque quantità di bianco. 

Possiede un'indole socievole e pacifica anche se all'occorrenza è un gatto vivace e attivo. Sa adattarsi alla vita domestica ma è necessario dargli la possibilità di sfogare in qualche modo le sue energie. Ama molto arrampicarsi e giocare fino a tarda età, si rivela intelligente e affettuoso con adulti e bambini, attaccandosi spesso a un membro in particolare della famiglia. Gradisce coccole e carezze anche se meno rispetto ad altre razze a pelo lungo o semi-lungo. 

Ha un forte istinto territoriale e ciò potrebbe rendere difficile la convivenza tra maschi. Tale problema non si presenta con soggetti sterilizzati o femmine. Essendo un buon cacciatore e pescatore è in grado di procacciarsi il cibo. Predilige la carne e il pesce, ma non disdegna il mangime secco. È buona norma non fargli mai mancare il cibo durante tutto l'arco della giornata, ma evitiamo di lasciare gli alimenti freschi nella ciotola. Se non vuole mangiare è più sano riporre il pasto in frigo e lasciare delle crocchette a disposizione. (Foto: Pinterest) 

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