mercoledì 27 ottobre 2021

Razze gatti: l'Orientale

Le origini del gatto Orientale si trovano in Thailandia, come testimoniato da numerose raffigurazioni presenti in un libro di poesie trovato ad Ayudha, antica capitale del Siam. Inoltre recenti studi effettuati sul DNA dei felini liberi di Bangkok ne hanno confermato l'antica discendenza. Vennero importati in Gran Bretagna nel XIX secolo, esposti come siamesi, ma, a differenza di questi, dotati di un mantello a tinta unita e occhi verdi. Nel primo ventennio del XX secolo venne riconosciuta solo la razza siamese caratterizzata dai point e dagli occhi blu, l'Orientale quindi scomparve.

Dopo la seconda guerra mondiale la razza fu riselezionata. Ufficialmente riconosciuta nel 1976 dal CFA (Cat Fanciers' Association), nel 1977 da FIFe (Fédération internationale féline) e GCCF (Governing Council of the Cat Fancy). 
 
La taglia è media, peso dai 4 ai 6 kg. Le orecchie sono grandi, aperte alla base e appuntite. Occhi a mandorla, con espressione vivace, solitamente di colore verde chiaro. La testa è cuneiforme, naso dritto e lungo. Le zampe sono lunghe e sottili, ma muscolose. Il mantello è corto, fine, lucido e setoso, aderente al corpo, mentre negli Orientali a pelo lungo è di lunghezza media sul corpo, leggermente più lungo alla collaretta, alle spalle e sulla coda. La coda è lunga, sottile e affusolata oppure a forma di pennacchio negli esemplari a pelo lungo. Colori: tutti i colori solidi, tabby, a squama di tartaruga, bicolore. 
 
L'Orientale è un gatto dal carattere forte, determinato, affettuoso, imprevedibile, si lega profondamente al suo padrone. È molto socievole, giocherellone e chiacchierone. Intelligente e curioso, sottopone a un minuzioso esame ogni ospite della casa e segue ogni attività domestica con grande attenzione. Per vivere bene necessita di poter accedere a un giardino, infatti ha bisogno di notevole attività fisica, visto il suo temperamento vivace. Se non è possibile farlo uscire, deve perciò avere a disposizione una struttura robusta su cui scaricare le energie. Nulla spaventa l'Orientale, tanto da renderlo spesso un vero scavezzacollo: non c’è armadio o porta che non riesca ad aprire, non c’è cornicione dove non ami passeggiare, e perfino l’acqua non lo intimorisce, tanto da seguire il padrone anche sotto la doccia. 

Goloso e di buon appetito, tende a ingrassare con dosi eccessive di cibo, nonostante i suoi gusti ricercati. Un panno leggermente inumidito con aceto di mele servirà per rendere il suo pelo lucido e brillante. Non è necessario spazzolarlo spesso, avendo il pelo molto fine e compatto. Unico “problema” dell'Orientale è che ama far sentire la sua voce, infatti comunica moltissimo con il padrone, facendo sentire i suoi acuti miagolii. Quindi, è altamente sconsigliato a chi non ne ama il miagolio. (Foto: Pinterest)

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