venerdì 4 marzo 2022

Dieta felina: il ruolo delle fibre

Gli studi che dimostrano gli effetti positivi di una maggiore quantità di fibre nell'alimentazione umana stanno condizionando diffusamente il modo di pensare alla propria alimentazione e a quella degli animali da compagnia. A differenza di noi, i gatti sono carnivori, quindi le loro esigenze nutrizionali sono soddisfatte più dalla carne che non da alimenti di origine vegetale. Il fabbisogno nutrizionale degli esseri umani è diverso da quello dei gatti. Il tenore ottimale in fibre crude nei gatti sani varia dall'1,4 al 3,5%.

A questi livelli, la digeribilità dei nutrienti raggiunge il tetto massimo. In alcuni casi, come nella tendenza alla formazione di accumuli di pelo, un tenore in fibre più elevato può essere utile. Le fibre sono carboidrati che non vengono digeriti dagli enzimi presenti nel tratto gastrointestinale del gatto. Sono importanti per la salute dei gatti perché fanno massa e facilitano il transito intestinale. Alcuni tipi di fibre possono fermentare (ovvero venire scisse dai batteri) nell'apparato intestinale. Si formano così acidi grassi a catena corta, un'importante fonte di energia per le cellule che formano il rivestimento dell'intestino. 

Un'importante caratteristica delle fibre è data dalla fermentabilità, cioè dalla capacità di scindersi per l'azione dei batteri normalmente presenti nell'intestino. La scissione delle fibre produce acidi grassi a catena corta, i quali forniscono energia alle cellule intestinali. La fermentabilità varia a seconda del tipo di fibre. Fra le fonti di fibre utilizzate negli alimenti per animali possiamo citare la cellulosa, che è poco fermentescibile; la polpa di barbabietola, moderatamente fermentescibile; le gomme e la pectina, che possono raggiungere un elevato grado di fermentabilità. 

Dalla ricerca è emerso che livelli contenuti di fibre moderatamente fermentescibili, come la polpa di barbabietola, offrono i vantaggi di nutrire le cellule intestinali e favorire l'evacuazione senza provocare flatulenza o aumentare eccessivamente il volume delle feci. In alcuni alimenti dietetici per animali, la riduzione dell'apporto calorico viene ottenuta grazie alla presenza consistente di fibre poco fermentescibili. Le ricerche condotte dimostrano che questo metodo non è tra i migliori, in quanto un tenore elevato di fibre può diminuire la digeribilità di altri nutrienti presenti nell'alimento, riducendo così la qualità nutrizionale del regime alimentare seguito. 

Questo tipo di alimentazione inoltre incide notevolmente sulla quantità delle feci, a causa dell'aumento delle fibre non digeribili. Quando si tratta di scegliere un alimento per animali, la quantità di fibre è un fattore da prendere in considerazione. Ricordiamoci tuttavia che il fabbisogno di fibre nell'alimentazione di gatti ed esseri umani è diverso. Un apporto contenuto di fibre moderatamente fermentescibili, come la polpa di barbabietola, offre al nostro gatto benefici nutrizionali dimostrati. Gli alimenti che, per ridurre l'apporto calorico, contengono livelli elevati di fibre scarsamente fermentescibili non sono altrettanto nutrienti per il gatto. (Foto: Pinterest)

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