Se le fauci del leone sono spaziate per uccidere gnu e zebre, quelle del nostro Micio sono ‘tarate’ sui topi. I denti laterali e posteriori del gatto sono progettati per recidere la carne, mentre la masticazione ruminante non è possibile.
Spesso si dice che i gatti vedano al buio: in realtà non sono in grado di farlo nella completa oscurità mentre, con un’illuminazione fioca, i loro occhi funzionano molto meglio dei nostri. Non dipende solo dal fatto che la cornea, la pupilla e la retina dei gatti siano relativamente più grandi delle nostre, ma anche dal fatto che dietro la retina vi è uno speciale strato di cellule riflettenti che trattengono la luce, fungono da specchio e donano i tipici riflessi dorati o verdi agli occhi di Micio, quando, di notte, vengono colpiti dalla luce.
Si pensa che le vibrisse siano legate al tatto, dato che al buio fungono da antenne sensibili e veloci. Alcuni scienziati ritengono che i gatti siano in grado di piegare le vibrisse verso il basso per orientarsi meglio quando balzano su terreni accidentati su terreni accidentati di notte.
Osservando poi attentamente le zampe del nostro piccolo felino, vedremo che un polpastrello, posto dietro e sopra gli altri, non entra in contatto con il terreno quando cammina. Non si sa esattamente a che cosa serva, ma si suppone che sia uno ‘strumento’ antiscivolo, che entra in azione quando il gatto atterra da un salto. (Foto: Pinterest)
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