lunedì 30 maggio 2022

Gatto “single” e sessualità

Sterilizzazione e castrazione sono gli unici modi a nostra disposizione per controllare gli istinti sessuali del gatto e il più delle volte è quanto di meglio si possa desiderare, non solo per i proprietari ma anche per gli animali stessi. Prima dell’avvento della sterilizzazione le gatte erano costantemente incinte e i proprietari lamentavamo di non riuscire a gestire una situazione simile. Del resto nel corso della vita una gatta è in grado di mettere al mondo duecento cuccioli e basta un rapido calcolo per sapere che, se tutti i discendenti sopravvivessero e si riproducessero, in cinque anni sarebbero ben 65536 gatti in più al mondo… Tanto di cappello!

E così, dopo aver regalato due, tre o anche quattro cuccioli ad amici e conoscenti, molta gente doveva ingegnarsi per sistemare gli altri. Oggi sterilizzazione e castrazione ci hanno liberato dall’incubo di trovare a tutti i costi una casa a questi piccoli batuffoli innocenti, ma chiunque voglia un gattino può rivolgersi a un rifugio per animali: non avrà che l’imbarazzo della scelta. L’altro “incubo” da cui ci hanno liberato sono i comportamenti legati alla sfera sessuale. Una femmina in calore richiama l’attenzione mostrandosi molto affettuosa e strofinandosi insistentemente contro di noi e contro i mobili di casa, poi chiarisce il messaggio accucciandosi con il posteriore bene in vista e la coda sollevata di lato. 

E, per fugare eventuali dubbi rimasti, muove le zampe posteriori ritmicamente e lancia l’inconfondibile gnaulio che significa: «Sotto a chi tocca! Sono pronta!». Davvero impossibile non capire. Se poi non bastasse, alcune femmine si pongono di schiena davanti a superfici verticali e spruzzano un po’ di urina. Queste signorinelle riescono sempre a ottenere ciò che vogliono; proprio come per noi esseri umani, nell’amore felino non esistono serrature e lucchetti che tengano. Le gatte sono vere e proprie artiste della fuga, nonché civettuole spudorate che si accoppiano volentieri con più maschi. 

Com’è facile immaginare, convivere con questi atteggiamenti ogni due, tre settimane per molti mesi all’anno e ritrovarsi poi la casa invasa da simpatiche cucciolate non è esattamente il massimo a cui aspirare. Si tratta di una vita logorante anche per le gatte, sfinite dall’allevamento e, nel caso si accompagnino ai randagi del quartiere, anche a continuo rischio di contrarre un buon numero di malattie. Bisogna infatti sapere che il maschio tiene la femmina mordendola alla collottola e proprio il morso è un pericoloso canale d’infezione. Facile quindi comprendere perché la maggior parte dei proprietari decidano di sterilizzare la propria gatta. 

Non bisogna pensare che un maschio non castrato sia più facile da gestire, anzi. Gironzola per chilometri e chilometri in cerca di gattine disponibili, si azzuffa con gli altri maschi, si piazza davanti a tutte le case che ospitano una femmina o si arrampica sui tetti e miagola disperato. Mettiamoci l’animo in pace: quando decide di marcare un luogo con una bella spruzzata di urina, che sia fuori dalla casa del vicino o dentro la nostra, non c’è protezione che tenga. 

Accade spesso che persone egoiste e sbadate non facciano sterilizzare il proprio gatto, salvo poi buttarlo fuori casa non appena raggiunge la maturità sessuale. Abbandonato a se stesso, però, ha poche possibilità di sopravvivere a lungo e, se non muore per le ferite o le infezioni dovute a un combattimento, di certo rischia di finire sotto le ruote di un’auto. Un gatto castrato, invece, può godersi una vita lunga e felice. Una vita più longeva e soprattutto più tranquilla per sé e per i compagni umani, questi sono i benefici che gatti e proprietari traggono da sterilizzazione e castrazione. (Foto: Pinterest)

3 commenti:

  1. ricordo che noi abbiamo fatto sterilizzare mielino quando aveva compiuto da poco otto mesi: aveva iniziato a miagolare durante la notte, e parlandone con il veterinario questo c'ha detto che probabilmente lo faceva perché aveva raggiunto la maturità ^^''' per nostra fortuna, però, non è mai arrivato a spruzzare urina...
    è stata LA SIRI, quella che spruzzava quando era in calore >_< probabilmente per attirare miele - e meno male che tatino era già stato sterilizzato - visto che il veterinario ha voluto aspettare che raggiungesse gli otto mesi ché siri è minuta, ad ogni calore la siri miagolava, rotolava su se stessa (cosa che fa ancora oggi come a dire "umana, coccolami!!!") e spruzzava soprattutto sui tappeti di casa >_< e non parliamo di tatino che a volte faceva tipo il 🐷 con lei...
    meno male che adesso sono entrambi sterilizzati ^^

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  2. «e non parliamo di tatino che a volte faceva tipo il 🐷 con lei...» 🤣🤣

    i miei sono stati sterilizzati tutti e due verso i sei mesi, anche se non mostravano ancora segnali "copuleschi" 🤣🤣

    Owen da piccolino urinava ovunque (lui non era stato svezzato da mamma gatta ma abbandonato 😞), poi quando è arrivato Diamond ha imparato da lui a farla nella cassettina... e meno male!

    Anche Diamond si rotola su se stesso come la tua Siri 😻😻 a chiedere coccole 😁😁

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    1. alla siri è rimasto il vizio di rotolare, ché prima del calore non lo faceva mai ^^ ha anche imparato a miagolare se/quando vuole qualcosa, ché da piccola era sempre silenziosa...
      è anche più affettuosa, con noi; se le chiedi un bacino ti viene letteralmente addosso alla faccia xD
      miele ha imparato subito ad usare la cassettina; vivendo per strada - l'ipotesi più probabile è che sia nato da una gatta randagia - immagino che la faceva dove gli capitava...

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