L’elenco che andremo ad analizzare non può essere, per definizione, completo, perché innumerevoli sono i cibi che possono causare problemi, ma cercheremo di trattare i più comuni. Anche se abbiamo già visto assumere alcuni dei sotto elencati cibi dai gatti senza apparenti segni collaterali, non è un buon motivo per rischiare: rammentiamo che la differenza tra effetto nocivo o meno è spesso la dose. Ovviamente saranno escluse le sostanze tossiche e velenose che comunque mai sarebbero utilizzate come alimento, e che richiederanno una trattazione a parte.
- Ossa sminuzzate di pollo o lische di pesce, soprattutto se cotte, possono causare gravi lesioni all’apparato digerente.
- Impasto del pane ancora crudo: gonfiandosi nello stomaco del gatto può espandersi al suo interno e causare una riduzione del flusso sanguigno verso lo stomaco. Ciò può provocare problemi digestivi e respiratori.
- Dieta a prevalente composizione di tonno in scatola destinato all’alimentazione umana, può causare carenze alimentari in quanto non bilanciata.
- Cibo per cani utilizzato con frequenza: per il gatto è anch’esso sbilanciato e carente di sufficiente apporto proteico per quantità e qualità.
- Avanzi e ritagli di grasso, se somministrati in eccesso possono favorire la pancreatite.
- Latte e derivati, benché piacciono molto ai gatti, possono essere scarsamente digeriti da alcuni soggetti che sono deficitari dell’enzima lattasi, causando fastidiose diarree.
- Uova crude: contengono, nell’albume, un enzima che riduce l’assorbimento di biotina, una vitamina del gruppo B.
- Uva, uva passa e uvetta: può causare al gatto insufficienza renale. Se il micio vomita ed è iperattivo diamo un’occhiata al cesto della frutta per vedere se manca dell'uva.
- Dieta a prevalenza o esclusiva di fegato: può nel tempo provocare problemi all’apparato muscolo-scheletrico per effetto tossico dell’eccesso di vitamina A.
- Alimentazione a prevalenza o esclusiva a base di pesce crudo: carenze di tiamina (vitamina del gruppo B), di cui il gatto ha particolare necessità, che possono causare debolezza e sintomi nervosi e, addirittura, la morte.
- Cibi avariati o scaduti: diarrea e tossinfezioni.
- Cioccolato, caffè e the che contenendo caffeina, teofillina o teobromina possono dare sintomatologia tossica.
- Cipolle e aglio: contengono solfossidi e bisolfati che possono causare anemia, in particolare le cipolle.
- Patate e parti di pianta della patata e del pomodoro: contengono ossalati, in genere è un problema minore per i felini.
- Avanzi di cucina: se utilizzati come dieta di base possono causare squilibri alimentari.
- Pur non essendo un alimento è bene ricordare che l'alcol manda su di giri il gatto e può portarlo al coma. Per regalare al gatto la stessa ebbrezza dell’alcol senza rischi diamogli della sana erba gatta.
- Vitamine a uso umano contenenti ferro possono causare tossicità.
Cerchiamo di tenere sempre bene in mente queste informazioni, in alcuni casi, potrebbero veramente salvare la vita dei nostri amici pelosi. (Fonte e foto)
Non do mai cibo "nostro" al nostro gatto ma solo cibo specifico per gatti ma ammetto che ignoravo che l'uovo crudo non era buono per loro! Grazie Niki
RispondiEliminaCiao Perla bentornata! Tutto ok?
EliminaTutto ok Niki! Sono stata un po' impegnata ma va tutto bene! Grazie!
Eliminanoi abbiamo miele che è come attratto dalle patate lesse 😅 e se/quando vede mia madre prendere il latte inizia a piangere perché ne vuole un po' anche lui 😅
RispondiEliminapensi che il caco possa essere nocivo, per i gatti 🤔 in passato abbiamo visto che mielino ne è come attratto, e nell'articolo - sarò cieca io - non l'ho visto...
Un po' di polpa di caco si può dare, ma attenzione ai semini del frutto che potrebbero causare problemi intestinali 🫤
Eliminagrazie ☺️ miele, la volta che è successo, era attratto dalla polpa 😂 ma mia madre ha preferito non rischiare, e non gli ha concesso neanche un assaggino 🐱
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