Le istruzioni sulla coltivazione si trovano sulla confezione. Per avere un buon raccolto, non facciamo fiorire la pianta o ci ritroveremo con dei rami spogli. Potiamo sempre le infiorescenze. Per raccogliere ed essiccare l'erba gatta, leghiamola in mazzi e appendiamola a testa in giù in un luogo fresco e buio. Una volta essiccata (le foglie saranno raggrinzite), stacchiamo delicatamente le foglie e mettiamole in un contenitore a chiusura ermetica e buttiamo via gli steli. Facciamo attenzione che le foglie non si sbriciolino o schiaccino, in modo da preservare l'aroma dell'erba gatta fino al momento della consumazione. Ad alcuni gatti piace mangiucchiare le foglie fresche direttamente dalla pianta. Lasciamoli fare, non corrono alcun pericolo.
Reazioni inattese: non tutti i gatti rispondono all'erba gatta. Le reazioni all'erba gatta sono ereditarie e non tutti sono geneticamente predisposti. Si stima che un terzo della popolazione felina non disponga di questo gene. Perciò se il nostro micio si mostra impassibile, non bisogna preoccuparsi, non c'è niente che non vada in lui. Neanche i cuccioli rispondono all'erba gatta, non offriamola dunque ai gattini, finché non avranno almeno un anno. Ai cuccioli non mancano certo le energie, dopotutto!
Se tra i nostri gatti c'è un maschio, la prima volta che gli diamo l'erba gatta teniamolo lontano dagli altri. Alcuni maschi diventano aggressivi sotto l'effetto dell'erba gatta. Non offriamola mai a un gatto (maschio o femmina) di indole aggressiva, poiché l'erba gatta allenta i freni inibitori e sollecita l'aggressività. (Foto: Pinterest)
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