venerdì 12 ottobre 2018

Un attento controllo dei parassiti nel gatto

Micio convive, spesso in armonia, con una serie di parassiti interni ed esterni. Alcuni di questi sono potenzialmente trasmissibili all'uomo, o sarebbero comunque felici di vivere alle nostre spalle. Anche se il nostro Micio vive in casa, protetto dalle pareti domestiche, dobbiamo ricordare che si nascondono tantissime insidie che minacciano la sua salute. E, fra questi, ci sono senz’altro i parassiti, che includono un gran numero di tipologie, ognuna delle quali può essere più o meno pericolosa per il gatto domestico. Per fortuna oggi i progressi fatti nel controllo parassitario permettono di prevenire o curare qualsiasi tipo di infestazione con prodotti topici o compresse.

I gatti che vivono all'aperto, in semilibertà, dovrebbero essere sottoposti a trattamento preventivo.

- Gli ascaridi sono spesso ereditati dai piccoli attraverso la placenta o il latte materno. Grandi quanto un lombrico, sono visibili nel vomito o nelle feci.

- La tenia si contrae soprattutto attraverso l'ingestione di pulci infette. Viene espulsa per via anale in piccoli segmenti grandi quanto un chicco di riso.

- Anchilostomi e tricocefali sono entrambi rari nei gatti, ma possono provocare diarrea acquosa o sanguinolenta.

- La giardia è un protozoo unicellulare che si contrae bevendo acqua infetta. Provoca uno stato cronico di feci scomposte.

- La filaria si trasmette attraverso le punture di zanzare e può provocare l'intasamento dei principali vasi sanguigni e cardiaci. Si trova in tutta l'America nordorientale e in gran parte dell'Europa continentale.

- Le pulci lasciano crosticine nere e lucide sul mantello e talvolta anche uova. Nei gatti sono la causa più comune di problemi della pelle e del pelo. Nel caso di infestazione, disinfettiamo la casa con prodotti che agiscono alla radice per evitare il ripetersi del problema.

- Gli acari delle orecchie provocano crosticine granulose e si contraggono spesso dalle madri o da altri gatti.

- Le zecche si attaccano alle regioni del corpo che il gatto non riesce facilmente a pulire con la lingua. Succhiano il sangue per diversi giorni e poi cadono spontaneamente per deporre uova o trasformarsi nello stadio evolutivo successivo e continuare il ciclo. Sono portatrici di una serie di malattie potenzialmente gravi.


Questi parassiti si eliminano ricorrendo a una varietà di antielmintici. Alcuni spray topici li neutralizzano praticamente tutti. Questi prodotti vanno usati con estrema cautela. Alcuni contengono permetrina, che è adatta per i cani ma è potenzialmente letale per i gatti. Leggere con attenzione le etichette: le avvertenze circa i pericoli per i mici sono spesso scritte a caratteri minuscoli. In caso di dubbio, chiedere al nostro veterinario di fiducia. (Foto: Pinterest)

2 commenti:

  1. Articolo molto apprezzato. Quest'anno, inizialmente ho trattato solo Stifeli pensando che i vecchietti ormai non si beccavano più niente. Nociolina-Süessi infatti è stata risparmiata, mentre Struppi, proprio pochi giorni fà, aveva le orecchie piene di piccolissime zecche bianche. Dunque trattamento per tutti....

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  2. Decisamente meglio fare il trattamento a tutti! Con il cambiamento climatico pure le zecche diventano più resistenti.

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