I gatti possiedono una notevole capacità di ritrovare la strada di casa, se inavvertitamente si smarriscono. Sono documentati numerosi casi di felini che hanno coperto lunghissime distanze per tornare presso la loro amata famiglia. Probabilmente il record appartiene a un gatto che ha percorso più di 2250 chilometri, dalla California a Oklahoma. Si presume che i gatti riescano a compiere questi spostamenti orientandosi in base ai corpi celesti. Il loro cervello registra inconsapevolmente l'angolazione del sole in ogni momento del giorno e, forse, è in grado di fare lo stesso anche di notte, memorizzando la posizione delle stelle.
Come gli esseri umani e come molti altri animali - compresi gli scarafaggi - è probabile che dispongano di un orologio biologico, e che alcune cellule del loro cervello presentino particelle magnetiche, che fungono da bussola. Non hanno bisogno delle mappe stradali. Quando un gatto è lontano da casa, nota che la posizione del sole è diversa a una certa ora e, ansioso di tornare nel luogo e dalle persone che ama, si mette in movimento. Se durante il viaggio si accorge che l'angolo del sole differisce da quello che vedeva da casa, cambia direzione per migliorare l'angolazione. In questo modo, per tentativi ed errori, l'astuto felino individua la direzione corretta e riparte, di volta in volta aggiustando la rotta.
Giunto vicino a casa, quando il sole è nel posto 'giusto', visioni e suoni familiari lo guideranno fino all'abitazione. Questo sistema di orientamento non funziona se un gatto viene abbandonato per qualche motivo quando la famiglia trasloca. In questo caso, non può localizzare la nuova casa della famiglia. Per questo è difficile prendere per vero l'episodio che ebbe come protagonista il protettore di William Shakespeare, il duca di Southampton, rintracciato dal suo fedele gatto che si calò dal camino fin nella cella del padrone mentre era rinchiuso nella Torre di Londra. Probabilmente non riusciremo mai a capire del tutto che cosa ci sia veramente dietro a questo spiccato senso dell'orientamento, ma la situazione sta benissimo così ai nostri gatti: preferiscono che continuiamo ad ammirarli per la loro speciale aria di mistero! (Foto: Pinterest)
lunedì 10 dicembre 2018
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«Nella casa dove vive un gatto nero non mancherà mai l'amore.»
Qualche settimana fà mi è scappato un gatto adulto in stallo da 2 giorni che veniva da Bioggio. E bene, dopo un mese è riapparso a Bioggio e tornato dalla famiglia che lo nutriva prima. Non si può dare in adozione, perchè tornerebbe da ovunque a Bioggio! Misteri della vita!
RispondiEliminaLo ricordo Susi e che gioia quando abbiamo avuto la conferma del suo ritorno a Bioggio! Bellissima la conclusione del tuo articolo Niki :-)
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