Il ciclo del pelo è influenzato da fattori ambientali, alimentari, ormonali e genetici. Teoricamente la muta avviene due volte all'anno. La maggior perdita di pelo si ha tra la primavera e l'estate e la minima a inizio inverno. Questo permette al gatto di avere un pelo bello folto quando fa freddo e uno più leggero nei periodi caldi. Solo i gatti che vivono all'aperto presentano una notevole perdita di pelo durante la muta. I gatti d'appartamento, abituati al riscaldamento e alla luce artificiale, perdono il pelo in modo quasi permanente, con un leggero aumento durante il periodo della muta. Una perdita abbondante può essere causata da una situazione di notevole stress, come un parto o una malattia, ma anche, per esempio, quando Micio viene portato dal veterinario.
La cura del pelo deve diventare un momento di particolare intimità tra noi e il gatto. Il pelo rappresenta infatti il criterio più importante per definire la bellezza di un gatto e mette in luce sia il perfetto stato di salute dell’animale che le attenzioni ricevute dal suo padrone. La spazzolata regolare fa parte dei compiti fissi del padrone, poiché consente di eliminare il pelo morto. Se il gatto si lecca troppo di frequente, sussiste il rischio che, a causa dell’ingestione di quantità eccessive di pelo, si vengano a formare dei 'boli di pelo' (agglomerati di pelo o palle di pelo), conosciuti anche come 'tricobezoari'.
Quest'ultimi possono provocare vomito o altri disturbi digestivi, per esempio diarrea. Per eliminare i peli morti e accelerare la ricrescita di pelo durante la muta, spazzoliamo e pettiniamo Micio con maggior frequenza. Così facendo evitiamo anche che ingoi troppo pelo. I gatti adulti devono ricevere un’alimentazione che agevoli il passaggio gastrointestinale, in modo che il pelo ingerito possa essere espulso senza problemi. In caso contrario, vomitare i boli di pelo rappresenta un bisogno fisiologico per il gatto, e non va confuso con il vomito provocato dal cibo.
Esistono in commercio dei rimedi, solitamente in pasta, a base di vasellina, malto e olio di pesce, che favoriscono il passaggio dei peli attraverso il tratto intestinale. Tali prodotti devono essere utilizzati secondo le istruzioni. Anche se dovrebbero avere una formulazione che risulta appetibile al gatto, non è detto che la gradisca. Per quanto riguarda la modalità di somministrazione, si può provare a mescolare il prodotto alla pappa, e in gatti particolarmente difficili si può applicare la dose raccomandata sulla zampa di Micio, con conseguente ingestione del prodotto a seguito del leccamento.
Fin dall’infanzia bisogna abituare il gattino a farsi spazzolare per fare in modo che il tempo dedicato alla cura del corpo diventi un momento di attenzioni particolari e di scambio di affettuosità. Il tutto va poi concluso con giochi e coccole. Nel caso dei gatti a pelo lungo, durante questi periodi va utilizzato un guanto in gomma, che consente di massaggiare il pelo morto per poi spazzolarlo via. Per i gatti a pelo corto è consigliabile usare la pelle di daino.
Per apportare nella dieta del nostro gatto tutti i nutrienti indispensabili al rinnovamento della pelliccia, optiamo per cibi di alta qualità, ricchi di proteine e arricchiti con acidi grassi essenziali, vitamine e oligoelementi, soprattutto se ha il folto pelo. Possiamo anche completare la sua alimentazione abituale con compresse di lievito di birra ricco di vitamina B (i gatti ne vanno matti) o un complemento minerale vitaminico. (Foto: Pinterest)
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Ottimi consigli! Brava Niki!
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