mercoledì 11 settembre 2019

È la tenacia l’arma segreta di ogni felino

Poche persone cercano di addestrare il proprio gatto ma, di contro, praticamente ogni gatto addestra il proprio umano. Pensiamo, per esempio, al cibo: ne esiste una varietà pressoché infinita, dalle scatolette da due soldi alle prestigiose marche super lusso, secco o umido, di pesce, di manzo, di pollo, di selvaggina e via dicendo. Poiché non può andare a comprarlo da sé, Micio deve addestrare il proprio compagno umano insegnandogli quale marca acquistare. E il più delle volte non ha nemmeno bisogno di impegnarsi più di tanto!

Chiediamo a chiunque abbia un gatto che cosa gli dà da mangiare e vedremo che otterremo perlopiù le stesse risposte, equivalenti a due o tre marche. Se domandiamo perché proprio quelle, in genere ci viene risposto che il gatto le preferisce ad altre. E due volte su tre si tratta delle marche più costose… Avevamo forse dubbi in proposito?! La tecnica più efficace di addestramento dell’essere umano è mostrarsi decisi e irremovibili. Un gioco da ragazzi per chi nel DNA ha la tenacia scritta alla voce “arma indispensabile per cacciare”. Un gatto selvatico deve aspettare davanti alla tana che il topolino si decida ad uscire, perciò l’attesa è uno stato - potremmo dire - naturale.

A meno che non sopraggiunga una distrazione degna di nota, qualsiasi gatto sa stare pacifico davanti a una porta o a una finestra per molto, moltissimo tempo. Noi tutti sappiamo bene che, se prendiamo Micio dal piano di lavoro della cucina e lo mettiamo sul pavimento, nove volte su dieci ci risalterà sopra immediatamente. Oppure, che se lo chiudiamo fuori da una stanza, al nostro ritorno lo troveremo seduto lì davanti in attesa di poterci rientrare e non importa quanto tempo potrebbe occorrere. Pur di avere ciò che vogliono il più delle volte i gatti sono capaci di esaurire la pazienza di chiunque.

Ma è forse nello svegliarci che Micio dà prova di una tenacia tanto invidiabile quanto mai ferrea e sorprendente. Insiste anche quando l’amico umano grugnisce e si gira dall'altra parte. Chi viene svegliato alle luci dell’alba per una richiesta di spuntino può sperare di porre fine all'incubo con due o tre settimane di indifferenza, ma la maggior parte di noi non è abbastanza tenace, appunto, per riuscire a ignorare gli insistenti richiami mattutini. Da parte sua, il gatto continuerà a tormentare l’umano alle quattro di mattina e, possiamo contarci, quasi sempre sarà lui a trionfare... Della serie: chi la dura la vince! (Foto: Pinterest)

2 commenti:

  1. mi ha proprio fatto sorridere questo articolo. Da me, eccetto le richieste all'alba, corrisponde tutto. Col passar del tempo però, anche la marche di cibo cambiano totalmente..... quello che fino a ieri piaceva, oggi sembra loro disgustoso :-(

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  2. Per fortuna, a casa nostra, i nostri animaletti si sono sempre svegliati al nostro orario. Per il mangiare è un'altro discorso anche se alcuni si sono dimostrati più difficili di altri :-))

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