Rituali ossessivi possono caratterizzare la vita di Micio. Alcuni di questi potranno anche divertirci; ma per il 'celebrante' sono pratiche indispensabili e da prendere assolutamente sul serio. Questa ferrea liturgia quotidiana procura al nostro amico la sicurezza e l'ordine di cui - come ogni anarchico che si rispetti - ha un bisogno vitale. I rituali danno a Micio anche la consapevolezza della sua posizione all'interno dell'ambiente in cui vive. Dobbiamo cercare di non alterare troppo l'ordine prestabilito delle cose, ma d'altro canto non preoccupiamoci eccessivamente se il nostro gatto si innervosisce per le novità apportate al suo ambiente.
Diamogli il tempo di abituarsi alle modificazioni del territorio: la pazienza è d'obbligo e ricordiamoci che Micio possiede comunque un grande spirito di adattamento.
Alla ricerca della foresta perduta.
I gatti, soprattutto quelli costretti a vivere in appartamento, amano mordicchiare le foglie delle piante. Molti hanno inoltre una particolare predilezione verso una determinata specie che apprezzano più delle altre per il sapore, l'odore, la sensazione tattile. Tutte queste manie fanno parte del naturale istinto felino e sono vizi difficili da debellare, nonostante possano rivelarsi estremamente dannosi non solo per la nostra amata 'flora', ma anche per il nostro pelosetto: molti vegetali (azalea, edera, filodendro, mughetto, oleandro, rododendro, stella di natale, vischio) sono tossici per i gatti, se ingeriti. Nel caso in cui il vizio sia rappresentato da altra amena abitudine - quella di depositare bisognini a mo' di memento nei vasi - potremo risolvere la questione rivestendoli con del muschio compatto, o inserendo nel terriccio dei lunghi stecchini, oppure proteggendoli con una retina.
Fuga da Alcatraz.
Soprattutto i gatti non castrati hanno la tendenza ad allontanarsi da casa, la loro natura e l'indole vagabonda li portano a saper vivere anche senza l'uomo e rapidamente possono tornare allo stato selvatico. Se notiamo questa tendenza nel nostro amico cerchiamo di chiamarlo sempre all'ora dei pasti e poi dobbiamo impedirgli di uscire di casa per un determinato periodo di tempo così che perda il vizio.
Graffio libero.
I gatti amano farsi le unghie, cioè graffiare con grande trasporto (quasi una furia erotica) oggetti e mobili. Fa parte del loro naturale comportamento poiché, grazie a questa operazione, riescono a rimuovere gli strati superficiali e vecchi degli artigli per permettere lo sviluppo di quelli nuovi. Inoltre il graffiare con gli arti anteriori esercita i muscoli non solo delle zampe, ma anche quelli adiacenti alla colonna vertebrale. Non dimentichiamo poi che i graffi vengono utilizzati, assieme alle segnalazioni olfattive (i famigerati spruzzetti), per delimitare il territorio. Micio è particolarmente attratto dal legno d'olivo e spesso non può fare a meno di graffiarne la corteccia. Approfittiamo di questa sua predilezione e attrezziamoci con un grattatoio di tale materiale.
Grandi pulizie.
I gatti sono abituati a pulirsi frequentemente e con particolare cura, ma se ripetono con insistenza questa operazione significa che sono nervosi. Talvolta pulendosi sempre nel medesimo punto finiscono per provocare una caduta del pelo nella zona sottoposta a tale lavaggio furioso o addirittura delle infezioni della pelle: la causa può essere psicologica o fisica (eczemi, micosi, ecc.). Micio va tranquillizzato e in ogni caso portato per un controllo dal veterinario.
Voglia di menar le zampe e i denti.
I gatti in genere non manifestano aggressività verso gli umani. Se tutto ad un tratto il nostro compagno a quattro zampe ci graffia o ci morde, può significare o che noi (anche non nell'immediato) gli abbiamo fatto un torto (può essere anche una sciocchezza di cui non abbiamo neppure avuto sentore, per esempio negargli il self service al barbecue domenicale...), o a Micio piacciono il sangue e lo scontro per la sua particolare natura (magari perché da piccolo ha subito varie angherie umane). Anche i gatti annoiati possono diventare aggressivi, oppure può succedere che un micio, sorpreso in posizione supina, possa colpire una mano o un piede troppo invadenti, con l'intento di difendersi. (Foto: Pinterest)
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Grazie Niki per questo interessante articolo
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