Le vibrisse del gatto costituiscono un ineguagliabile navigatore, poiché permettono di percepire la prossimità di un ostacolo senza il bisogno di vederlo. Micio ne possiede ventiquattro, disposte su file ai lati del naso, più alcune sparse su entrambe le guance, sopra gli occhi, sul mento e dietro le zampe anteriori. Sono spesse il doppio degli altri peli e hanno radici tre volte più profonde, dalla cui base si diramano numerose terminazioni nervose che le rendono estremamente sensibili alla velocità del vento, alla pressione dell'aria e al contatto.
Al minimo stimolo parte un riflesso difensivo che fa chiudere entrambi gli occhi per proteggerli da eventuali danni dovuti a oggetti nelle immediate vicinanze, mentre l'attenzione del gatto è concentrata altrove. I baffi permettono al felino di individuare e localizzare oggetti al buio, di infilarsi in passaggi molto stretti e svolgono un ruolo importante anche durante la caccia e il trattamento della preda. Il gatto non è in grado di mettere a fuoco da vicino, quindi spetta alle vibrisse, opportunamente puntate in avanti, determinare con accuratezza la posizione della preda. Il taglio o il danneggiamento dei baffi rende difficoltose le operazioni di caccia, diminuendo le abilità predatorie.
Si rivelano poi ancora più preziosi in caso di improvvisa cecità, poiché restituiscono al gatto una sorta di 'vista' e gli permettono di muoversi con una certa sicurezza negli ambienti familiari. Inoltre, proprio come le pupille, le vibrisse sono un ottimo indicatore dell'umore: puntate leggermente in avanti e verso il basso indicano che Micio è rilassato, appiattite contro il muso significano che è sulla difensiva e rivolte in avanti che è aggressivo. Ricordiamo poi che non c'è nessuna correlazione tra la loro lunghezza e le dimensioni del corpo dell'animale. Se il gatto ingrassa, le sue vibrisse non si allungano di conseguenza. Un micio ciccione che si fida dei baffi per valutare l'ampiezza di un pertugio potrebbe ritrovarsi incastrato...
Alcune curiosità sulle vibrisse
• Gli esemplari di Sphynx, razza quasi totalmente priva di pelo, possono avere vibrisse lunghe, corte o anche esserne privi.
• Le vibrisse sono in grado di percepire ogni minimo ostacolo in prossimità del muso e di innescare un riflesso protettivo dell'occhio che fa chiudere la palpebra.
• Le vibrisse si comportano come gli altri peli, e quindi cadono e si rinnovano. Il ricambio del mantello - soprattutto a primavera e all'inizio dell'inverno - interessa infatti anche le vibrisse per cui sarà normale trovarne di tanto in tanto una o più in giro per casa.
• Le ciotole di cibo e acqua dovrebbero essere sempre di dimensioni tali da impedire alle vibrisse il fastidioso contatto con il bordo mentre il gatto mangia o beve.
• Non è poi così raro che, durante la pulizia, una madre troppo zelante mastichi le vibrisse dei propri cuccioli e le strappi. (Foto: Pinterest)
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