Forse originari dalla Siria, i progenitori del Certosino giunsero in Francia via mare. Nel XVIII secolo il naturalista Buffon descriveva la razza come il 'gatto di Francia' e le attribuiva il nome Catus Coeruleus (gatto blu). Dopo la seconda guerra mondiale la razza si estinse, ma fu ristabilita ibridando i pochi individui rimasti con il Persiano blu e con il Britannico blu. Arrivato in America del Nord negli anni settanta, il Certosino non è tuttavia allevato in molti paesi europei. Negli anni '70 la FIFé assimilò il Certosino e il Britannico blu con il nome del primo, ma oggi le due razze sono nuovamente separate. La conformazione, che non deve essere né tozza né snella, è stata definita "primitiva".
Altre descrizioni parlano di una "patata con fiammiferi per zampe" a causa dell'ossatura piuttosto sottile degli arti. Oggi il Certosino ha un aspetto molto simile ai suoi progenitori perché lo standard della razza viene mantenuto fedele alle descrizioni storiche. I piedi sono piccoli rispetto al corpo, di forma rotonda. Le zampe sono corte e vigorose ma non grosse. Il colore è blu-grigio brillante e uniforme, dal cenere all'ardesia. Gli occhi sono grandi e rotondi, di colore rame oppure oro. Il Certosino può impiegare fino a due anni per raggiungere la completa maturità: prima di questa età si accetta anche un pelo più sottile e setoso dello standard.
Negli esemplari molto giovani il colore degli occhi è talvolta meno brillante, ma migliora con la maturità per sbiadire con l'invecchiamento. Il corpo è robusto e molto muscoloso. La testa è larga ma non rotonda, con fronte alta. I cuscinetti arrotondati dei baffi e le gote evidenti attenuano le spigolosità del muso. L'espressione deve essere dolce, con un lieve sorriso. Le orecchie sono ad attaccatura alta. La coda, spessa alla base, si restringe in una punta rotonda. Il maschio è molto più grosso (non mancano soggetti di peso superiore ai 5 kg) della femmina e ha corporatura più pesante anche se non deve mai essere tarchiato. Con l'età sviluppa anche guance pronunciate che contribuiscono ad allargare il muso.
Gli arti brevi, le fattezze un po' tozze e il mantello folto e compatto ne nascondono le reali dimensioni. È infatti un gatto grande, potente, a maturazione tarda. Il Certosino è un gatto tollerante, che ama osservare attentamente i fatti più che prendervi parte. Piuttosto taciturno, produce un miagolio acuto e rari versi frinenti. Non ama essere preso in braccio o strapazzato inutilmente. Si adatta bene alla vita in appartamento, ma deve avere abbastanza spazio a disposizione. Se ha la possibilità di uscire di casa si rivela un buon cacciatore ma non ama combattere e tende ad evitare i conflitti più che a mostrarsi aggressivo. Sopporta bene le basse temperature.
Il suo intuito, associato alla discrezione, lo rendono ineguagliabile come animale da compagnia, ben s'addice al ruolo di compagno di persone sole o anziane. Sa capire quando il suo padrone è disponibile, sa cogliere al volo le situazioni, sa quando muoversi e soprattutto sa rendersi indispensabile. Fiero e indipendente il Certosino è proprio come suggerisce il suo aspetto: un magnifico gattone con i nervi saldi e sicuro di sé. La sua denominazione si basa su un curioso sistema alfabetico: ogni anno viene indicato con una lettera (non si usano K, Q, W, X, Y e Z) e il nome del gatto inizia con la lettera che corrisponde al suo anno di nascita. (Foto: Pinterest)
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