lunedì 18 maggio 2020

Seduto, Micio, seduto

A volte è necessario bloccare il gatto per evitare che tocchi qualcosa, per esempio una chiazza di liquido antigelo nel garage, o il pesce che abbiamo appena cucinato per cena. Questo 'trucco' è uno dei più facili da insegnare al gattino. Tutto ciò che occorre, a parte il micio ovviamente, è un luogo tranquillo con un tavolo, una sedia e una buona scorta di premi alimentari. Meglio procedere alle sedute di addestramento prima dei pasti, quando è probabile che il gattino abbia fame.

Le sedute non dovrebbero durare più di quattro o cinque minuti, e non dovrebbero essere più di due o tre al giorno. Alla fine, non sarà più necessario ricompensare il gatto con il cibo: reagirà alla nostra semplice parola.

1. Mettiamo il micio sul tavolo e sediamoci, in modo da avere la testa al livello della sua. Non fissiamolo direttamente negli occhi, perché per lui è un gesto di sfida; sbattiamo lentamente le palpebre per mettere il gatto a suo agio. Dapprima starà in piedi o seduto, guardandoci, poi perderà interesse, e si allontanerà.

2. Pronunciamo subito il nome del gatto, seguito dalla parola «stai». Mettiamo la mano con il palmo aperto davanti al suo muso, a circa 30 cm. Meglio pronunciare «stai» accentuando l'iniziale, «ssstai»: il gatto reagisce a questo suono. Ma non soffiamo troppo, altrimenti il suono potrebbe allarmarlo.

3. Se il gatto si blocca subito, diciamo «bravo», seguito dal nome, e offriamogli un premio. Ripetiamo l'operazione.

Ora possiamo insegnargli un altro comportamento, «seduto», allo stesso modo, cioè mettendolo sul tavolo, premendogli dolcemente il posteriore verso il basso, se non si siede automaticamente, e pronunciando la parola «ssssseduto», con la 's' dolce e insieme al nome del gatto, per poi premiarlo al momento opportuno. Dobbiamo sempre ricordare che i gatti possono essere addestrati con successo soltanto con la gentilezza ed evitando ogni forma di costrizione. Incoraggiamo i comportamenti corretti offrendo al nostro micio prelibati bocconcini e molti elogi. (Foto: Pinterest)

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