mercoledì 8 luglio 2020

Un comportamento curioso

Con l'estate, è naturale, il gatto ha molte più possibilità di uscire all'aperto. Se viviamo in campagna o abbiamo una casa con giardino, il nostro amico esce molto spesso: la sua voglia di uscire trova nelle finestre e porte aperte per la calura della stagione calda delle preziose alleate. Così, inevitabilmente, il micio dà libero sfogo a uno dei suoi istinti primordiali: la caccia. La cosa curiosa è che, mosso da un certo compiacimento, da una innata generosità e da una sorta di 'debito di riconoscenza', il gatto coinvolge di frequente il proprio padrone nel cerimoniale della caccia.

Quando l'istinto venatorio viene soddisfatto, il felino è molto felice e spesso porta in casa la sua preda. Anche se una situazione di questo tipo non ci piace, bisogna accettarla per quello che rappresenta agli occhi del nostro amico: un'offerta riservata al padrone, un modo per sdebitarsi delle attenzioni quotidiane ricevute, un vero e proprio regalo. Nel caso in cui le prede siano ancora vive, invece, non si può parlare effettivamente di dono.

Il gatto adulto, anche quando non deve accudire la prole, conserva istintivamente la tendenza a insegnare ai cuccioli l'arte della caccia. In alcuni casi, questo istinto è talmente forte da trarre in inganno il gatto stesso: il micio, andando in 'confusione parentale', finisce per scambiarci per suoi cuccioli ai quali insegnare gradualmente a cacciare grazie a una preda offerta su un 'piatto d'argento'. (Foto: Pinterest)

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