lunedì 13 luglio 2020

Vivere con un gatto disabile

Per l’essere umano la perdita di un arto è una vera tragedia. Per un gatto rappresenta senz'altro un fatto spiacevole al quale è comunque in grado di ovviare con abilità. Non esiste cosa più penosa e dannosa per un gatto disabile di essere trattato da invalido: più sono gli stimoli e le esperienze che gli si permettono e gli si offrono, più il micio potrà continuare a mantenere autonomia, sicurezza e vivere in piena felicità. Di sicuro convivere con un gatto 'speciale' ci aprirà la mente: molti restano stupiti dalla dignità e dalla forza di volontà dei gatti disabili.

Una micia alla quale un’automobile aveva stritolato una zampa anteriore, riusciva addirittura a saltare oltre il muro piuttosto alto del giardino di casa arrampicandosi su un cespuglio lì accanto. I proprietari, animati dal solo desiderio di tenerla lontana da quella stessa strada che le era costata una zampina, hanno subito estirpato cespugli e arbusti in prossimità del muro. La gatta allora ha iniziato a scavalcarlo. Proprio così: andava al centro del giardino, prendeva una bella rincorsa e spiccava un poderoso balzo. Come fare il salto in alto senza l’asta!

Gli esemplari anziani corrono anche il rischio di diventare ciechi, talvolta per via della pressione alta. Anche in questo caso, però, il gatto si rivela un animale pieno di risorse affidandosi alle vibrisse per individuare ed evitare gli ostacoli. Ai proprietari il buonsenso di non spostare i mobili a meno che non sia necessario e il compito di tenere ogni cosa (ciotole, giacigli, ecc.) al proprio posto. È utile ricordarsi di parlare a Micio prima di toccarlo, soprattutto se sta dormendo, per evitargli inutili sobbalzi. È importante giocare con lui, coccolarlo, parlargli, ma soprattutto muoversi per la casa chiamandolo come se fosse un micio vedente.

Un gatto cieco andrebbe tenuto sempre in casa, o al limite all'interno di un giardino ben chiuso e protetto. Nelle abitazioni con più di un gatto purtroppo di tanto in tanto capita che i rapporti si incrinino, forse perché chi perde la vista non è più in grado di leggere e interpretare il linguaggio del corpo. Proprio perché per comunicare i mici utilizzano quest'ultimo e gli odori, gli esemplari sordi perlomeno non hanno problemi di questo genere, ma anche loro devono essere tenuti in casa per evitare che, fra i molti pericoli, possano finire sotto le ruote di un’auto.

Al limite possiamo portarlo noi in giro, magari servendoci di un guinzaglio, facendo in modo che il gatto ci veda sempre in faccia. Attenzione anche a quando ci avviciniamo perché potremmo spaventarlo. È importante che impariamo a parlare all'animale tramite gesti. Non quindi parole di elogio o rimproveri, ma carezze, sorrisi e premi per insegnare al proprio animale cosa fare e cosa evitare. I gesti con le mani gli serviranno per capire quando avvicinarsi, sedersi, allontanarsi... Un vero e proprio codice del corpo che però Micio subito riconoscerà e apprenderà. (Foto: Pinterest)

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