Le vibrisse sono posizionate su guance, sopracciglia e dietro le zampe anteriori, nella regione carpale (polso). Le prime, in particolare, sono mobili e vengono usate durante la caccia.
Il gatto le sporge in avanti mentre balza sulla preda e poi, una volta catturata, se ne serve per sapere che cosa quest'ultima sta facendo mentre gli penzola dalla bocca. Un esemplare bendato le userà anche per individuare la preda e affondarle i denti nel collo. Forse non tutti sanno che da quando le vibrisse toccano la preda al balzo trascorre solo un decimo di secondo! E poi i baffi servono anche a decidere da quale parte iniziare a mangiare la preda, ovvero a individuarne la parte anteriore, in modo da seguire la direzione del pelo.
Non si devono mai tagliare i baffi! Sarebbe come togliere la vista o il tatto a un essere umano. Grazie alle vibrisse i gatti sono in grado di percepire un pericolo senza vederlo: ecco perché riescono a muoversi con tranquillità anche al buio. Le vibrisse servono a far sentire al gatto anche il più piccolo spostamento d’aria, facendogli percepire ogni cambiamento che avviene nell’ambiente che lo circonda. Quanto alle vibrisse posizionate sul retro delle zampe anteriori, con ogni probabilità entrano in gioco quando il gatto tiene ferma la preda con le zampe.
Questi magici baffi sono utili anche per farci capire lo stato d’animo del felino: se è spaventato o innervosito, oppure sta mangiando, le tiene piegate all’indietro, se invece le mantiene in avanti vuol dire che è tranquillo. Vengono anche impiegati per toccare il corpo di un altro gatto in modo amichevole. Se però proviamo a sfiorare le vibrisse di Micio mentre dorme, vedremo che non si sveglia! Come mai? Non si sa di preciso, ma parrebbe in grado di ‘accenderle’ e ‘spegnerle’ a comando. È una delle sue tante e sorprendenti capacità! (Foto: Pinterest)
Quando ero piccola e ignoravo tante cose ho tagliato i baffi al gatto di famiglia 😖😱
RispondiElimina