Se il quadro descritto sopra ci risulta familiare non c’è bisogno di spendere troppe parole su cosa sia la sindrome della carezza e del morso. Nei Paesi di lingua anglosassone questo comportamento è stato pittorescamente definito “Petting and Biting Syndrome” proprio a indicare quanto questa modalità di interazione può essere ‘pericolosa’ per la serenità della relazione gatto-proprietario. Gli esperti spiegano che graffiare o mordere nel linguaggio felino significano «Adesso basta». Non c’è che dire, un modo davvero efficace di far arrivare il messaggio. Pochi continuano ad accarezzare, se non altro perché è meglio togliere la mano prima che la faccenda si complichi.
Ma perché questo comportamento alla Dr. Jekyll e Mr. Hyde? Il passaggio da affetto ad aggressività si spiega con la paura. Parecchi esemplari, eccezion fatta per i supercoccoloni, si sentono sempre un po’ in ansia quando sono in compagnia degli esseri umani. Ai loro occhi siamo grandi, grossi e sgraziati e temono costantemente che possiamo far loro del male per errore.
Quindi troppe coccole li spaventano e imparano presto che il modo migliore per indurci a smettere è aggredire all’improvviso. Ma, in realtà, se imparassimo a leggere il linguaggio del corpo felino ci accorgeremmo di quanto sta per accadere. La punta della coda inizia a dimenarsi, il corpo spesso si irrigidisce, le orecchie si portano all’indietro e le pupille si dilatano. Se fossimo gatti noi stessi, e quindi più sensibili a questi dettagli, ci fermeremmo per tempo.
È possibile insegnare al gatto a comportarsi meglio? Il fatto è che le carezze e le coccole in generale sono molto più piacevoli per noi. Non dico che non si possa insegnare ad accettarne di più, ma occorrerebbero mesi e mesi per progressi davvero minimi. È più semplice rassegnarsi al fatto che Micio non ama essere strapazzato. Il gatto non cambia, bisogna accettarlo! Punire il nostro amico non serve a nulla, anzi lui collegherà la sessione del contatto con il ricordo della punizione e la volta successiva sarà semplicemente più spaventato e meno disponibile alle carezze e perderà anche fiducia in noi. Per lo stesso motivo, è inutile sgridarlo. Va, tuttavia, anche precisato che i gatti accarezzati e toccati fin dai loro primi giorni di vita si dimostrano aggressivi in casi del tutto eccezionali; quelli che invece non hanno sperimentato un continuo contatto umano fin da cuccioli, manifesteranno maggiore aggressività difensiva. (Foto: Pinterest)
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