venerdì 22 aprile 2022

Come capire se il gatto sta male

Contrariamente al cane che si lamenta quando non sta bene, il gatto, per natura orgoglioso e riservato, difficilmente ci farà capire il suo stato di salute con miagolii e lamenti vari. Il fatto, però, che tenda a nascondere eventuali problemi non significa affatto che non ci siano e spesso quando i sintomi di una patologia si manifestano apertamente è ormai troppo tardi per intervenire. Iniziamo con il dire che la migliore prevenzione è l'osservazione: i primi sintomi di un malessere si scorgono nell'aspetto fisico del micio, per esempio quando il pelo perde lucidità e morbidezza.

Da non sottovalutare neanche alcuni cambiamenti nel comportamento. Se il gatto, infatti, è solitamente giocherellone e curioso e improvvisamente diventa pigro, apatico e passa la maggior parte delle giornate a dormire è opportuno farlo visitare al più presto. Teniamo presente che il gatto è un animale estremamente abitudinario, decisamente poco attratto dalle novità, per cui ogni cambiamento, anche il più piccolo, deve essere interpretato immediatamente come un campanello d'allarme. Come già detto i segnali fisici sono quelli più immediati. 

Controllare periodicamente il nostro gatto significa preservarlo da malattie e infezioni che potrebbero essere fatali. Occhi cisposi, sguardo spento, un mantello opaco e trascurato possono celare tutta una serie di problemi, dalle varie infezioni alle vie respiratorie (che causano un eccessivo scarico lacrimale anche dal naso) alla presenza di parassiti, fino al diabete mellito. Una bocca sana, inoltre, deve presentare gengive rosa e alito fresco. 
 
Per quanto possa sembrarci strano, controllare regolarmente lo stato della lettiera può rivelarsi estremamente utile per tenere sotto controllo la salute del nostro gatto. Se ci capita di trovare nella sabbietta delle piccole macchie rosate, per esempio, oppure notiamo che il micio ha iniziato a urinare spesso, magari manifestando anche una certa sofferenza durante la minzione, è opportuno portarlo subito dal veterinario perché molto probabilmente potrebbe trattarsi di FLUD (patologia del tratto urinario inferiore), un problema curabilissimo, ma che, se trascurato, può causare un blocco renale e infine la morte del nostro amico. 
 
Uno dei sintomi più preoccupanti riguarda senz'altro il rapporto del gatto con il cibo: se dovessimo notare una consistente perdita di peso accompagnata da inappetenza con tendenza all'anoressia, potrebbe trattarsi di un problema a livello renale da curare tempestivamente. Così come un bisogno continuo di bere può segnalare un diabete ma anche un problema a livello renale. Sebbene il vomito continuo possa costituire un segno premonitore di malattia, i gatti vomitano facilmente e con poca pena apparente, benché piuttosto rumorosamente, nella maggior parte dei casi come conseguenza di un'indigestione. 

Un controllo periodico delle orecchie è molto importante, infatti, un disturbo piuttosto diffuso è la cancrena causata da corpi estranei. Il gatto affetto da questo problema tende a grattarsi l'orecchio malato e a scuotere la testa per alleviare l'irritazione; sordità e perdita d'equilibrio segnalano un'infezione già estesa. Se, invece, è la tiroide a non funzionare bene, si notano variazioni di peso. E ancora, se il gatto manifesta una perdita improvvisa di appetito, la causa potrebbe nascondersi nella bocca: il dolore provocato da una gengivite, infatti, gli impedisce di mangiare. Inoltre, uno dei sintomi più diffusi di malessere è l'improvvisa aggressività. Insomma, i campanelli d'allarme possono essere molti, sta a noi coglierli in maniera tempestiva! (Foto: Pinterest)

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