Non esitiamo a contattare lo studio veterinario per fargli sapere se pensiamo che la cura stia funzionando, in positivo o in negativo. A volte l'unico modo per capirlo è interrompere la somministrazione. Però non facciamolo senza aver chiesto il parere e l'approvazione del veterinario. E non cambiamo la dose (in più o in meno) senza che il medico lo sappia e abbia dato il suo consenso. È come giocare col fuoco ma, in questo caso, sarà il micio a restare 'ustionato'!
Il medico veterinario dispone di un notevole arsenale terapeutico. È necessario però che il gatto prenda le sue medicine senza creare troppi problemi.
Per questo sono stati messi a punto dei farmaci rivestiti per migliorarne il gusto e facilitarne la somministrazione. Anche se gli esperti di gatti (e, naturalmente, i veterinari e i loro assistenti) possono far sembrare la somministrazione delle pastiglie un gioco da ragazzi, è probabile che da principio il compito ci risulti più facile se qualcuno tiene fermo il gatto mentre noi gli inseriamo in bocca la pastiglia.
Se Micio continua a storcere la bocca, proviamo a schiacciare la compressa nel suo cibo, anche se sono molto rari i gatti che si lasciano così facilmente ingannare. Se questo stratagemma non funziona, non ci resta che infilargliela noi stessi in bocca.
Procediamo in questo modo:
• Sistemiamo il gatto sulle ginocchia o sul tavolo. Se si agita, avvolgiamo il corpo e le zampe con una coperta.
• Mettiamo il pollice e l'indice su entrambi i lati della mandibola superiore, appena dietro alle zanne, e tiriamo verso l'alto per far scivolare la testa leggermente all'indietro. Poi abbassiamo la mandibola inferiore, mettendo l'indice dell'altra mano nello spazio che si trova tra le due zanne della mandibola inferiore, e inseriamo la compressa il più possibile in fondo alla lingua per stimolare il riflesso faringeo.
• Teniamogli la bocca chiusa, massaggiando leggermente la gola. Verifichiamo che abbia ingerito la compressa e facciamogli due complimenti. Perché la mandi giù più facilmente, rivestiamo la pastiglia di burro o iniettiamo un po' di acqua in bocca con una siringa (senza ago).
• Se il gatto si ostina a non ingoiare il medicamento, chiediamo al veterinario un farmaco liquido equivalente o schiacciamo la compressa con un po' di acqua. Mettiamo il liquido in una siringa (senza ago) e iniettiamo nella bocca del micio posizionando la siringa di lato, affinché il liquido non finisca nelle vie aeree. Non puntiamola sulla gola! Spingiamo lo stantuffo con delicatezza, in modo lento e costante, affinché il liquido scivoli lungo la guancia e scenda fino alla gola. Una volta finito, chiudiamo la bocca del gatto tenendogli il mento sollevato e accarezziamogli la gola, per farlo ingoiare.
Molti farmaci sono disponibili in formati diversi dalle pillole, come i preparati topici o liquidi, più facili da prendere per il gatto e da somministrare per noi. Le medicine liquide devono essere spremute (usando una pipetta o una siringa di plastica) nella bocca del gatto (come spiegato sopra). I prodotti topici (antipulci, antiparassitari...) si applicano sulla parte superiore del collo usando una pipetta. Spartiamo la pelliccia per applicare la soluzione direttamente sulla pelle. Scegliamo un punto sufficientemente alto, che non possa essere raggiunto dalla lingua.
Se dobbiamo mettergli delle gocce nelle orecchie procediamo così:
• Stendiamo sul nostro grembo un grande asciugamano e prendiamo in braccio il gatto, facendolo rilassare con carezze e paroline dolci. Quando lo sentiamo tranquillo, applichiamo le gocce per orecchie, massaggiando delicatamente la base. Siamo pronti a vederlo scuotere la testa, lanciando un po' di gocce in ogni direzione! Il dosaggio tiene conto di questa perdita, quindi non è necessario aumentarlo.
Per le pomate per gli occhi seguiamo questo metodo:
• Teniamo fermo il gatto e applichiamo delicatamente una linea di pomata spremendola dal tubetto lungo tutto l'occhio, facendo attenzione a non toccare con la confezione la superficie del bulbo. Se si tratta di gocce, cerchiamo di applicarle proprio al centro dell'occhio. Chiudiamo la palpebra per un paio di secondi in modo che il farmaco si distribuirà uniformemente.
Come per tutte le procedure - che il nostro amico preferirebbe evitare - siamo pazienti, delicati e fermi al momento della somministrazione, e subito dopo abbondiamo in coccole e lodi. Se abbiamo dei problemi, facciamoci insegnare dal veterinario come affrontare la cosa, o chiediamogli se ci sono delle alternative. (Foto: Pinterest)
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