venerdì 10 giugno 2022

Gatto a dieta: più divertimento e meno cibo

Mantenere il proposito di far dimagrire il proprio gatto è un’ardua sfida emotiva per la maggior parte dei proprietari, i quali si sentono crudeli a privare l'amato felino di quanto di più importante ha nella vita, ovvero il cibo. Aggrappiamoci con tutte le forze al pensiero che solo così potremo assicurargli una vita più lunga e felice. Per prima cosa occorre rivolgersi al veterinario per farsi prescrivere una dieta dimagrante, con indicazioni chiare e precise riguardo alle quantità giornaliere. Concordiamo poi un piano di visite regolari per il controllo del peso, un po' come accade con Weight Watchers per noi umani.

Se il nostro gatto è abbondantemente sovrappeso forse potrebbe essere una buona idea chiedere al veterinario di tenerlo in osservazione per la prima settimana del nuovo regime alimentare, in modo che possa iniziare nel migliore dei modi, sotto un controllo attento sia di giorno sia di notte ed evitando anche a noi l'impatto emotivo dei primi giorni. Dopo la prima pesata (e conseguente perdita di peso) potremo riportarlo a casa ma… occhio a seguire la dieta alla lettera! Lo sappiamo, sembra facile, ma non lo è affatto! 

Ogni mattina pesiamo la razione quotidiana, mettiamola in un barattolo e serviamola a più riprese durante la giornata. Non diamo a Micio nient'altro, nulla di nulla, nemmeno un ritaglio di pollo o un solo croccantino. E niente significa niente. Nisba. Zero. Un trucco per aumentare la durata di ogni pasto consiste nel nascondere il cibo in giro per casa. I primi bocconi devono essere facili da scovare, ma poi aumentiamo gradualmente la difficoltà. Dotiamoci di dispenser-giocattoli per obbligarlo a guadagnarsi ogni croccantino ma ricordiamo di non eccedere con la razione giornaliera. 

È importante rendere la vita del gatto più ricca e attiva con il gioco, perciò rimbocchiamoci le maniche, iniziamo a rincorrere Micio in giro per casa, su e giù per le scale, regaliamogli un gioco a ‘canna di pesca’ per farlo muovere anche mentre siamo seduti in poltrona a guardare la TV. E, quando chiede da mangiare, lanciamogli un tappo di bottiglia da rincorrere. Gli esemplari sovrappeso e obesi sono restii a muoversi e a giocare, ma più ci impegneremo e prima riusciremo a convincerli. E teniamo sempre a mente che il nostro è un tentativo di sostituire il cibo con il divertimento. Questa non è privazione, questo è affetto. (Foto: Pinterest)

0 commenti:

Posta un commento

Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.