lunedì 13 giugno 2022

Razze gatti: bellezze a pelo lungo

Il Persiano è un gatto che, al pari del Siamese, quasi tutti, gattofili o no, riescono a riconoscere. L'incredibile mantello di questa razza ha incantato per secoli gli amanti dei felini. Non è un caso che ogni volta che un'azienda cerca qualcosa che evochi 'glamour', da usare nelle campagne pubblicitarie, alla fine scelga un Persiano. È un 'glam-micio', senza ombra di dubbio. Forse nessun gatto oltre al Persiano si presenta in tante varietà, e ciascun Micio risplende in quell'incredibile mantello: soriani di ogni colore, squama di tartaruga, calico, tutte le tinte unite che si possano immaginare, e anche mantelli con le estremità in contrasto.

I segni di un Siamese si possono trovare nell'Himalayano, che nelle mostre feline viene considerato un Persiano pointed. Se cerchiamo un gatto a pelo lungo dall'aspetto più naturale, abbiamo moltissime opzioni. Il Turco d'Angora e il Turco Van sono due razze a pelo lungo di antica origine. Il Norvegese delle foreste, il Main Coon e il Siberiano mantengono l'aspetto un po' arruffato e 'rustico' dei gatti da granaio. E non scordare il Sacro di Birmania, una razza che assomiglia un po' all'Himalayano, con colori più scuri alle punte, fatta eccezione per le zampette guantate di bianco candido. 

Il Ragdoll è un altro gatto a pelo lungo pointed con zampette bianche di origine più moderna - venne 'inventato' negli anni Sessanta - ed è un'altra buona scelta per chi cerca un animale a pelo lungo, specie se lo vuole creato apposta per avere un temperamento estremamente pacioso. Un altro bel gatto a pelo lungo con una storia relativamente recente è lo Chantilly/Tiffany, con pelo setoso, di solito color cioccolato. Tra le file dei gatti a pelo lungo ce ne sono alcuni che si possono distinguere dai loro più noti parenti soltanto per la lunghezza del mantello. Mettiamo in questa categoria il Cymric, una versione a pelo lungo del Manx senza coda, così come il Somalo, il Balinese (Siamese a pelo lungo) e il Javanese (Colorpoint Shorthair a pelo lungo). 

Il temperamento dei gatti a pelo lungo dipende da cosa c'è sotto quel bel mantello. Sotto quello di un Orientale (per esempio un Balinese) troveremo un gatto attivo. Quelli con corporature più grandi e massicce, come il Persiano e il Norvegese delle foreste, tendono a essere maggiormente portati alla pigrizia. La maggior difficoltà per chi possiede gatti a pelo lungo è la cura del mantello. Il pelo lungo e setoso del Persiano si riempie facilmente di nodi e richiede attenzioni quotidiane per restare bello. Altri mantelli a pelo lungo non sono altrettanto impegnativi, ma tutti richiedono maggiori cure rispetto a quelli a pelo corto. E tutti perdono pelo in modo notevole. Il pelo ingerito, che si raccoglie in boli, è un problema più serio nei gatti a pelo lungo. (Foto: Pinterest)

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