Anche la nostra clinica veterinaria potrebbe probabilmente raccomandarci un luogo adatto, che sia a distanza ragionevole e offra un'assistenza personalizzata. Una volta scelta la pensione, rechiamoci sul luogo e valutiamo i seguenti aspetti:
- I locali sono puliti e in buone condizioni? Il personale sembra efficiente e attento?
- Ci sono sistemazioni interne comode, senza spifferi, per dormire, e un ambiente esterno spazioso, a prova di fuga, attrezzato con strutture che al gatto piacerà scalare o con cui vorrà giocare?
- Gli animali ospiti sono tenuti in sistemazioni separate, senza possibilità di contatto diretto con gli altri?
- Se la pensione è un fabbricato che contiene file di gabbie, il lato di rete di ciascuna gabbia dovrebbe essere collocato lungo il perimetro esterno di questa struttura.
- Le gabbie dovrebbero essere realizzate con un materiale robusto e che possa essere facilmente pulito, prive di spigoli o sporgenze e con il fondo che non sia di rete.
- Come sono organizzati pasti? Possiamo portare con noi il cibo preferito del nostro micio o nella pensione ce l'hanno già fra le varie marche a disposizione?
- Che procedura è prevista in caso di malattia? Chi è il veterinario? Effettua visite di controllo e, se si, con quale frequenza avvengono? Se un gatto si ammala, e disponibile un locale di quarantena, se il veterinario lo ritiene necessario?
- Tutti i gatti che vengono ospitati sono stati vaccinati contro la gastroenterite virale, la leucemia e l'influenza felina? Se non è così, la pensione non fa al caso nostro. Ricordiamo che una pensione affidabile esige che i proprietari portino sempre i documenti di vaccinazione aggiornati. Le assicurazioni verbali non sono sufficienti.
- Se portiamo in pensione più di un gatto chiediamo che siano messi insieme (a patto naturalmente, che vadano già d'accordo). Non è essenziale, ma è preferibile.
- Prima di partire ricordiamo di lasciare i nostri numeri di telefono e quello del nostro veterinario perché possiamo essere contattati in caso di necessità.
RESTARE A CASA
Molti proprietari di gatti preferiscono lasciare i gatti a casa, chiedendo a un amico o a un vicino di venire regolarmente a cambiare il cibo, lavare le ciotole e i piatti e, se necessario, cambiare la sabbietta. Se siamo fuori per lavoro tutto il giorno, il gatto è già abituato a stare da solo, e può essere accudito da un vicino. Tuttavia, se non conosciamo persone affidabili, dovremo trovare necessariamente una pensione. (Foto: Pinterest)
Noi abbiamo optato per il CatSitter 😬🤪
RispondiEliminaUn'amica fidata 👍 ma capisco che questo è un grande problema per tutti noi che non sappiamo separarci dai nostri pelosetti 😱
RispondiEliminamiele e siri, di solito, vengono con noi; ci portiamo dietro qualcuno dei loro giochini, la loro pappa e croccantini, ed una delle loro cucce - e questo anche se alla fine dormono sul pavimento, oppure direttamente sul letto con noi - i parenti dove andiamo in vacanza li conoscono (anche perché miele proviene dalle loro parti, dato che l'abbiamo trovato proprio mentre eravamo in ferie ormai cinque anni fa) e vogliono bene ad entrambi ^^
RispondiEliminaCiao Marilyn felice di leggerti come sempre 😛 Miele dunque ha la stessa età dei miei puzzoni 🤪😻
RispondiEliminaLi amo e non riesco a stare un giorno senza di loro 😻😻😻
EliminaDunque vacanze nei dintorni con escursioni e gite in barca ma rientro sempre a casa 😻😻😻
Eliminamiele è nato nel 2017 ^^ quando l'abbiamo trovato aveva quasi quattro mesi, era un batuffolo già socievole con tutti <3
Eliminasiri invece è nata nel 2020 ^^ arrivata che aveva già quattro mesi, è sempre stata una fifona di primissima categoria xD all'inizio soffiava persino a miele che si voleva avvicinare per fare amicizia ^^'''' allora lui si allontanava un pochino, per poi tornare alla carica...
adesso, se siri sente miele miagolare, CORRE A TUTTA BIRRA, per andare da lui!!!