Anche i gatti provano vergogna

Proprio come gli esseri umani, in perfetta sintonia con il loro modo di essere, anche i gatti sono soggetti a moti d'orgoglio e forme di imbarazzo. Non ce lo verranno mai a dire ma, da padroni attenti quali vogliamo essere, non ci sfuggiranno gli atteggiamenti di questo tipo. Facciamo un esempio. Stiamo andando verso la cucina e il nostro gatto, carico come non mai, corre, corre e spicca un salto per raggiungere il piano del lavello... ma sbaglia. Calcola male gli spazi e, come in un cartone animato, invece che atterrare dove aveva previsto scivola giù. 

Nel fumetto rimarrebbero i segni delle unghie sul mobile... Be', con tutta probabilità, dopo questa scenetta l'amico atleta scapperà via e non certo perché si è fatto male. Semplicemente "vive male" quella che reputa una figuraccia: come se sapesse di essere stato in qualche modo ridicolo ai nostri occhi. Secondo gli etologi, quello che passa nella mente del piccolo felino di casa è una sensazione molto simile a quello che per noi umani è l'imbarazzo o un certo tipo di vergogna. L'unica differenza è che i gatti metabolizzano in fretta la cosa, a differenza di quanto accade per alcuni di noi. 

Questi comportamenti fanno parte di tutta quella gamma di espressioni e modi di fare puramente felini che rendono questi animali una presenza piacevole e rasserenante per noi. Vedere il loro lato più buffo e per certi aspetti così "umano", non fa che colpire in positivo i nostri cuori di gattofili indefessi. Non solo. Scientificamente, questa spiccata sensibilità conferma la loro intelligenza raffinata e la capacità di cogliere sfumature della vita e delle situazioni che tempo fa non avremmo mai immaginato poter attribuire al gatto. (Foto: Pinterest)