mercoledì 5 aprile 2023

Comprendere il gatto anziano (parte 2)

Nessuna creatura sa dimostrare il senso di beatitudine e felicità quanto il gatto. Dopo una buona mangiata e una caccia al topo soddisfacente, dopo aver fatto accorrere il padrone richiamandolo a squarciagola per un nonnulla, lo vedremo placidamente intento a leccarsi una zampa o mollemente spaparanzato a godersi il tepore del sole. Il gatto è maestro nel godersi la vita. Soprattutto un vecchio gatto. Tuttavia una volta entrato nella terza età, ha più bisogno del padrone per sentirsi al sicuro e rincuorato.

La noia e la solitudine sono dietro l'angolo e gli fanno paura. Essere contento e sentirsi amato, al contrario, lo fanno star bene. Ci accorgeremo di quanto profondo e tenero sia diventato il nostro rapporto man mano che gli anni avanzeranno. Ci renderemo conto di quanto lo amiamo perché in tanti anni ci è stato accanto con dignità, rispetto e riservatezza. E anche adesso che fa quasi fatica a saltare sulle nostre gambe, è ancora lì, pronto a regalarci un momento di paradiso con le fusa. 

Per certi gatti l'invecchiamento può essere più traumatico sotto l'aspetto psicologico (non succede forse la stessa cosa tra le persone anziane?): il carattere può cambiare. Sul piano fisico invece udito e vista si affievoliscono e lui dovrà supplire con l'olfatto attraverso le vibrisse, con il tatto tramite i polpastrelli e naturalmente con la voce. Per i gatti più intelligenti sarà difficile accettare che hanno più bisogno del padrone. Se non sono legati a problemi fisici, i disturbi del comportamento possono essere snervanti e mettere a dura prova il nostro rapporto. 

Il consiglio è di intervenire nel modo giusto. Spesso, infatti, quelli che noi definiamo "comportamenti sbagliati" sono del tutto normali per un gatto anziano. Se pensiamo che qualcosa non va, è meglio chiedere un parere al veterinario oppure rivolgersi a un'esperta gattara, tenendo presente che sgridare e punire il nostro micio servirà unicamente a umiliarlo e peggiorare lo stato di cose. L'arma vincente è sempre la pazienza. Il gatto senior ha bisogno di maggiori attenzioni e cure. 

Se con il nostro gatto abbiamo un buon rapporto, saremo certamente in grado di riconoscere i segnali che rappresentano un campanello d'allarme per la sua salute psichica e fisica. Ricordiamo sempre che pur non essendo capace di esprimere a parole ciò che sente, il piccolo felino usa altri mezzi, che un padrone attento di solito comprende. La maggior parte dei problemi infatti nasce proprio quando la reciproca comprensione è inadeguata. (Foto: Pinterest)

2 commenti:

  1. ricordo che luna - la gatta che abbiamo avuto prima di miele e siri - da anziana miagolava un sacco durante la notte (ed il veterinario aveva ipotizzato la demenza senile) poi era tutta fusa; all'ora della nanna s'appiccicava a mia madre...
    poi era diventata dura d'orecchie; e non ci vedeva più 😢 a volte rischiava di finire contro i muri di casa, poverella 😢 è arrivata praticamente a vent'anni 🐈

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    1. Sono così teneri quando arrivano alla "terza età" 😻 dolci vecchietti con una dignità che noi ci sogniamo... 😇

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