venerdì 1 novembre 2019

Le credenze errate su Micio

La popolarità e il successo del gatto come animale d’affezione sarebbero ancora maggiori se tuttora non sussistessero alcuni pregiudizi nei suoi confronti, che nascono spesso dall’assurda e impropria comparazione con il cane. Molti tendono a considerare il gatto un animale freddo e indifferente, che ci sta vicino solo per il cibo e la protezione che la nostra casa gli può offrire. Certamente il gatto ci considera affettivamente dal suo punto di vista. Il cibo che gli procuriamo gli piace, così come il tepore delle nostre case, le cucce comode per dormire e i giochi per divertirsi. È del tutto naturale. Ma il gatto ci considera la sua famiglia e lo dimostra in tanti modi.

Ci porta le prede che cattura, ci ‘impasta’ con le zampe mentre fa le fusa, trattandoci come se fossimo la sua mamma. Quando gioca con noi, ci considera come un fratello di cucciolata. Quando ci ‘bacia’, ci tratta come se fossimo un suo cucciolo. Nello stesso tempo, però, il gatto ha bisogno dei suoi momenti di solitudine, per pensare, meditare, sognare… forse di noi, o della sua prossima preda, o del buon cibo che gusterà, o del gioco che farà. Che vive con un gatto sa quanto sincero e costante possa essere il suo amore. Spesso i detrattori dei gatti portano come argomento a loro favore il fatto che i gatti si avvicinano più facilmente a chi non li ama, dimostrando così di essere indifferenti all'affetto.

La verità è che i gatti, davanti agli estranei, mostrano una fisiologica e salutare diffidenza apparendo spaventati da un approccio troppo diretto; si avvicinano, paradossalmente, con più facilità a persone che mostrano indifferenza nei loro confronti. Tuttavia nel giro di pochi minuti il gatto sa riconoscere chi ha un vero ‘feeling’ con lui e non tarda a cercare la sua compagnia. Un altro pregiudizio recita che «i gatti amano più i luoghi che le persone». In realtà il gatto è un animale molto territoriale, tanto che ‘marca’ la sua zona con l’urina e con la ‘graffiatura’ di tronchi d’albero, mobili, oggetti di casa. Ma nello stesso tempo ‘marca’ anche il padrone, strofinando le guance sulle sue gambe, sul suo viso, sulle sue mani, per definire la sua proprietà su di lui. Il gatto ama il suo padrone almeno tanto il suo territorio.

Essendo un animale abitudinario, ha bisogno semplicemente di un certo tempo per adattarsi a un nuovo ambiente, senza per questo amare di meno il suo ‘umano’. Alla luce di quanto detto, quando si deve traslocare è necessario tenere presente che questa situazione per il gatto rappresenta uno stress e che bisogna affrontare il cambiamento di ambiente con organizzazione, pazienza e sensibilità. In fondo, prendersi cura di un gatto non è complicato. Ma chiunque adotti un micio pensando che sia come una pianta d’appartamento, solo più peloso, si prepari a una grande sorpresa. I micini e i gatti richiedono e necessitano di attenzione e affetto. Hanno bisogno inoltre di cure preventive e quotidiane per evitare una serie di disturbi comuni.

I gatti devono essere seguiti, ma molto meno se paragonati ad altri animali domestici. Sono perfetti per le persone che lavorano, che viaggiano e per chi semplicemente desidera una compagnia di facile gestione. Il nostro Micio tiene sempre fede alla sua parte del contratto: facciamo modo di tenere fede alla nostra. I gatti sono tra gli animali domestici più facili da gestire, più adattabili e poco costosi che possiamo scegliere, ma hanno le loro necessità. È nostra responsabilità proteggere il nostro felino e fornirgli le cure e l’affetto di cui ha bisogno. In cambio avremo un compagno bello e affettuoso per molti, molti anni. (Foto: Pinterest)

1 commenti:

  1. Quanta ragione in questo articolo Niki! Complimenti!
    La foto è meravigliosa. Quanta bellezza!

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