La pupilla, inoltre, può dilatarsi così ampiamente da far sì che di notte la sua vista sia paragonabile a quella degli animali notturni, vale a dire cinque volte superiore a quella umana. I coni retinici (le cellule specializzate nella percezione dei colori) del gatto sono tricromatici, per cui dovrebbero vedere i colori blu, verde, giallo, violetto e anche la scala dei grigi. Mentre vedono male rosso, arancione e marrone. Questo perché, diversamente dall'uomo, nella zona centrale della retina i gatti hanno meno coni.
A causa della conformazione della retina, segue distintamente una preda in movimento, ma, se la preda è immobile, Micio può anche non notarla. L'acutezza visiva invece è maggiore nell'uomo che nel gatto, così come la capacità di accomodazione della vista, che nei gatti è addirittura condizionata dall'ambiente. Si è visto infatti che i felini che vivono all'aperto vedono meglio da vicino, mentre quelli di casa hanno una visione migliore da lontano. (Foto: Pinterest)


0 commenti:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.