Come i cani anche i gatti possono soffrire di ansia da separazione, per quanto si tratti di una patologia meno frequente, probabilmente perché i gatti non sono animali da branco, e anche se possono essere molto socievoli, tengono alla loro dipendenza. Tuttavia, alcuni gatti particolarmente fragili (gattini tolti troppo presto alla madre), possono affliggersi quando vengono lasciati tutto il giorno soli in casa. Tale disagio può essere accompagnato da un aumento delle vocalizzazioni quando il gatto è da solo e, a volte, da crisi di vomito e dal rifiuto della lettiera.
Se la causa di questi sintomi è l'ansia da separazione, il gatto li manifesterà soltanto quando è da solo e non quando saremo in casa con lui. Anche un eccessivo entusiasmo al nostro rientro può indicare la presenza di questo disturbo. Per aiutarlo a vincere l'ansia rendiamo meno difficili le separazioni ignorandolo per almeno quindici minuti prima di uscire di casa. Rassicurandolo e coccolandolo non faremo altro che peggiorare le cose confermandogli, attraverso il nostro comportamento, che ha qualcosa da temere.
Quando non siamo in casa lasciamogli qualche giocattolo per stimolarlo fisicamente e mentalmente durante la nostra assenza e fargli così associare, il tempo trascorso da solo, con delle esperienze piacevoli. In natura i gatti cacciano per nutrirsi e l'istinto predatorio sopravvive nei nostri gatti domestici che prediligono dunque giocattoli interattivi (ad es. palline che spargono croccantini quando le fanno rotolare).
Per abituare il nostro piccolo felino a rimanere da solo è essenziale identificare per quanto tempo il gatto rimane tranquillo dall'uscita del proprietario e quindi programmare delle uscite di durata inferiore in modo da non scatenare la reazione ansiosa e a poco a poco aumentarne la durata. Quando rientriamo ignoriamo le accoglienze troppo espansive e prestiamogli attenzione solo quando si è calmato per poi ricompensarlo giocando con lui. Dobbiamo essere pazienti e costanti: ignoriamo le manifestazioni di disagio e premiamo invece i comportamenti appropriati. (Foto: Owen di Niki E.)
mercoledì 1 luglio 2020
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
CERCA
NIKIEZORRO
ARTICOLO IN EVIDENZA
L’indole innata del gatto
Il gatto non potrebbe sopravvivere senza l’istinto, senza quei comportamenti così profondamente radicati nella sua natura. L’istinto aiuta g...

ARTICOLI PIÙ POPOLARI
-
Il «gatto rugginoso» (Prionailurus rubiginosus) è uno dei più piccoli rappresentanti della famiglia dei Felidi; nonostante sia sempre stat...
-
In genere i gatti ‘prendono la scossa’ se masticano cavi elettrici, entrano in contatto con cavi scoperti o a causa di fulmini. Non bisogna ...
-
Il nome gatto tartarugato (una variante del gatto calico) deriva dal termine inglese tortoiseshell (a guscio di tartaruga), e viene utilizza...
-
Le razze britanniche ufficialmente riconosciute sono sessantacinque e si distinguono dagli Europei a pelo corto, nonostante le somiglianze...
-
Il gatto nato sotto il segno dello Scorpione (23 ottobre - 22 novembre) ha un carattere pragmatico e concreto, ma allo stesso tempo è molt...
ARCHIVIO BLOG
-
►
2022
(144)
- dicembre (10)
- novembre (13)
- ottobre (13)
- settembre (13)
- agosto (7)
- luglio (14)
- giugno (13)
- maggio (13)
- aprile (13)
- marzo (13)
- febbraio (12)
- gennaio (10)
-
►
2021
(145)
- dicembre (11)
- novembre (13)
- ottobre (13)
- settembre (13)
- agosto (7)
- luglio (13)
- giugno (13)
- maggio (13)
- aprile (13)
- marzo (14)
- febbraio (12)
- gennaio (10)
-
▼
2020
(144)
- dicembre (11)
- novembre (13)
- ottobre (13)
- settembre (13)
- agosto (7)
- luglio (11)
- giugno (13)
- maggio (13)
- aprile (13)
- marzo (13)
- febbraio (12)
- gennaio (12)
ETICHETTE PRINCIPALI
accessori
acqua
addestramento
adozione
affinità
aggressività
alimentazione
amore
anatomia
animali domestici
ansia
anziani
aspetto
astrologia
benessere
caccia
carattere
castrazione
cibo
comportamento
comunicazione
convivenza
crescita
cucciolo
cure
dieta
divertimento
erba gatta
estate
giocare
giochi
graffiare
gravidanza
igiene
instagram
interazione
inverno
leggende
lettiera
libro
linguaggio
litigare
malattie
mantello
microchip
nutrizione
orientamento
origine
parassiti
pelo
pericoli
preda
prevenzione
primavera
problemi
pulizia
randagismo
razze
ricette
sabbietta
salute
sensi
smarrimento
socializzazione
spazzolare
sterilizzazione
stress
sviluppo
territorio
trasportino
unghie
vaccinazioni
vecchiaia
veterinario
viaggiare
vocalizzazione
zampe
COMMENTI RECENTI
MODULO DI CONTATTO
«Nella casa dove vive un gatto nero non mancherà mai l'amore.»
0 commenti:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.