lunedì 14 dicembre 2020

Gatti, unghie e mobili, come limitare i danni

La prima domanda da porsi è: perché i gatti graffiano? Non tutti i graffi sono uguali. I gatti spesso graffiano gli oggetti per affilare gli artigli: in questo modo si evita che l’unghia penetri all’interno del polpastrello causando dolore. Le graffiature sono anche un comportamento di marcatura: attraverso quest’azione viene depositato un odore che proviene dai cuscinetti sulle zampe, lasciando così un messaggio territoriale sia visivo che olfattivo per gli altri gatti.

È noto che i gatti sono fortemente legati all’ambiente domestico e organizzano accuratamente il proprio territorio, non è una questione di appartenenza ma di predisporre l’ambiente rispetto ai loro bisogni primari. Essendo un animale relazionale e non sociale, il gatto ha la necessità di ribadire la sua presenza sul territorio attraverso molteplici segnali, come la marcatura con graffiatura. Tali gesti abituali anche per i grandi felini sono fatti in punti cruciali: vicino ai luoghi dove si dorme e nei pressi di potenziali punti di accesso di estranei come porte e finestre. Dunque, più le graffiature sono evidenti, più il nostro gatto di casa si sentirà al sicuro da eventuali intrusioni esterne. Questo è un comportamento normale.

Più spesso di quello che si crede le graffiature possono essere anche un segnale di ansia o di stress. Se sono diffuse (su mobili, divano, sedie, ecc.), se in famiglia sono presenti più gatti, se la casa si trova in una zona con elevata popolazione di gatti, se ci sono stati cambiamenti in casa (mobili nuovi o traslochi) o perfino se le graffiature si trovano vicino a porte e finestre. Inoltre pure la sterilizzazione, l'età, il sesso e l'ambiente possono modificare il comportamento di marcatura tramite graffi. 
 
Cosa possiamo fare in casa per limitare i danni dei nostri acrobatici felini? 
 
Garantire, anche con piccoli accorgimenti, una casa che rispetti le esigenze feline pone le basi per la serenità del piccolo amico e per una convivenza felice e appagante con il proprio gatto: per farlo non occorre un grande budget né complicate riorganizzazioni degli spazi domestici, ma solo qualche utile accorgimento. In primis: spazio, accesso a cibo e acqua e possibilità di fare i bisogni liberamente ma attenzione anche a: 
 
- posizionare la ciotola del cibo lontana dalla lettiera e da ingressi/uscite 
 
- collocare la lettiera in modo che sia sempre raggiungibile dal gatto 
 
- uttilizzare un tiragraffi abbastanza alto per consentire al gatto di allungarsi a tutta altezza e robusto per sostenerlo; il tiragraffi dovrebbe essere posizionato vicino a ingressi/uscite e vicino alle zone di riposo

- prevedere diverse aree di riposo in diversi ambienti della casa

- consentire, laddove possibile, un accesso libero ad ambienti esterni (balcone, cortiletto, ecc). 
 
L’uso corretto del tiragraffi 
 
Per prima cosa è importante ricordare che non tutti i tipi di tiragraffi sono apprezzati dai nostri gatti, infatti anche i tiragraffi devono avere delle caratteristiche specifiche: è preferibile un tiragraffi verticale in corda con un’altezza di almeno 90 cm per consentire al gatto di allungarsi a tutta altezza e abbastanza robusto per appoggiarsi senza cadere. Inoltre è fondamentale posizionare il tiragraffi in prossimità di ingressi/uscite e vicino alle zone di riposo. Deve quindi essere posizionato nel luogo strategico per il gatto, perciò a volte anche vicino al divano, o in cucina, in base a dove il nostro Micio ha fatto le graffiature. È inutile che lo mettiamo dove "ci dà meno fastidio" o dove "più si addice con l’arredamento", rischieremo di avere aggiunto solo un oggetto senza alcuna utilità! Una valvola di sfogo bisogna pur dargliela! Poi, tramite il veterinario comportamentalista, se il comportamento diventa eccessivo, bisognerà cercare di capire perché il gatto senta il bisogno di marcare così tanto l'ambiente: noia? Stress? Altri animali? Odori interessanti? In caso, poi, di sostituzione del tiragraffi ricordiamo di non far sparire subito quello vecchio, brutto per noi ma bellissimo agli occhi del nostro gatto. Piuttosto è preferibile affiancare i due oggetti per fare in modo che Micio utilizzi entrambi prima di buttare il vecchio: gli eviteremo un forte stress! Ad ogni modo non dobbiamo cedere alla rabbia: la punizione fisica diretta non porta mai a una soluzione. È inefficace e rischia di alterare in modo permanente il rapporto con il nostro gatto. (Foto: Pinterest)

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